Avviso ai bagnanti: le spiagge sono nostre!

L’estate è arrivata e tutti (o quasi), oppressi dall’afa delle nostre città, sogniamo di stare immersi nell’acqua fresca e cristallina o distesi al sole in spiagge paradisiache.

Però delle volte non ci soffermiamo sul fatto che un presupposto per tutto questo è la pulizia, che le spiagge sono nostre, sono un “bene comune” e che per questo tutti dovremmo avere il dovere e soprattutto l’interesse a mantenerle “splendide”.

Basterebbe veramente poco, per “rispettare l’ambiente”, che scritto così sembra una cosa che non ci riguarda,mentre in realtà è un favore che faremmo a noi stessi.

Problemi e Soluzioni

Sigarette:

Le cicche di sigarette impiegano da 1 a 5 anni per smaltirsi, i fumatori italiani sono circa 13milioni, per un totale di circa 72miliardi di cicche disperse nell’ambiente, fra cui le nostre amate spiagge.

Basterebbe avere un portacicche, che non è altro che un contenitore tascabile per i mozziconi, che possiamo acquistare dai tabaccai, online, o semplicemente “inventarlo” usando un vecchio portamonete (qui, largo alla fantasia).

 

Plastica:

La plastica, ha sempre il primato nel “fare danno”, in particolare se dispersa in mare.

Essa si degrada “solo” fra i 100 ed i 1000 anni… Ed è causa delle ormai tristemente famose Isole di Plastica, che si sono formate nei nostri Oceani.

Potremmo ad esempio iniziare a ridurne l’utilizzo. Anche in spiaggia è possibile portarsi dietro bottiglie, piatti, bicchieri e stoviglie riutilizzabili. Ma in qualsiasi caso, anche quando pensate di non poterne proprio fare a meno, non lasciatela in spiaggia!

 

Vetro e alluminio:

Uno dei rifiuti più comuni in spiaggia sono i tappi di birra ed a volte qua e là si trovano anche le “compagne bottiglie”.

L’alluminio si biodegrada in circa 500 anni… Ed il vetro in circa il doppio del tempo!

Sarà anche bello bere una birra ghiacciata sotto il sole, ma almeno conferiamo il suo imballaggio correttamente nella Raccolta Differenziata!

Prima di lasciare qualcosa sulla nostra spiaggia preferita, pensiamoci due volte e soprattutto chiediamoci chi danneggiamo facendo o non facendo quel determinato gesto.

Sicuramente sarebbe molto utile avere dei reali ed efficienti controlli per contenere il problema, applicando magari delle sanzioni a chi sporca, ma questo dipende dalla volontà di chi ci amministra. Noi intanto, come cittadini attivi e civili, impegniamoci tutti a fare la nostra parte.

 di Claudia La Rocca

Fonte: Il Grillo di Palermo

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