M5S: una “grillina” racconta …

Qualche settimana fa, all’account della segreteria del Movimento 5 Stelle di Palermo, ho ricevuto una email sorpresa di un tizio, che si meravigliava che io avessi risposto alla sua richiesta di informazioni di Sabato … Questa cosa mi ha fatta riflettere un po’… Forse alcuni di noi attivisti non ci fanno neanche più caso, riusciamo a dedicarci in ciò che portiamo avanti (gratuitamente) senza guardare giorni lavorativi o festivi, senza guardare orari…

Ricordo durante la scorsa campagna elettorale le nottate in sede, dopo giornate passate in giro sulle bici o a piedi… I giornalisti ci chiedevano da chi era formato “lo staff del candidato sindaco”, ma non c’era nessuno staff… I candidati erano lo staff, gli attivisti, Riccardo per primo.

Quante volte capita ancora adesso di rispondere a mail anche alle 3 di notte o passare le serate in infinite riunioni? Capita da sempre, elezioni o meno… Così finita la campagna elettorale noi eravamo ancora lì a riorganizzare e pianificare le attività da riavviare, a presentare relazioni al Comune.

Questa è la nostra scelta.

So che il Movimento è facilmente attaccabile: populisti, qualunquisti, Grillo, Casaleggio, vittime, saputelli e chi più ne ha più ne metta… Ma faccio parte di questo gruppo da quasi 4 anni, ho visto tanta gente arrivare, andare via, restare e ritornare… Le dinamiche di gruppo non sono mai semplici, ma c’è chi resta, chi  ci crede.

Insomma, fino a ieri sera guardavo con rabbia e preoccupazione l’ennesimo telegiornale: la benzina sale, (di conseguenza) il costo dei prodotti sale, la gente non ha lavoro, la gente non compra, le aziende chiudono (e non per problemi di parcheggio!), il lavoro non c’è, i servizi non ci sono, le tasse aumentano e noi giovani non abbiamo uno straccio di futuro.

Ma ci si mette anche il riscaldamento globale (causato da chi? Boh… Tutti facciamo gli “gnorri” pensando di non avere responsabilità), così i ghiacciai si sciolgono, ma non solo quello nell’artico, che ci sembra lontano (quindi crediamo erroneamente che non riguardi noi), ma anche quelli delle nostre montagne… Ed improvvisamente ci ritroviamo il fiume Po salato… E le pannocchie secche…

Ecco, siamo esseri umani, la specie che è stata più in grado di combinare danni a se stessa ed al pianeta.
Poi una sera, magari ti ritrovi anche a guardare Draquila della Guzzanti e a rivivere quello che hanno patito i terremotati, lasciati senza diritti, mentre un branco di imprenditori senza scrupoli ed il Berlusconi di turno pensavano solo a come arricchirsi meglio o come a cambiarsi le leggi a piacimento…

Insomma… Ma dove stiamo andando? Verso quale direzione? Delle volte mi sembra che continuiamo a prenderci in giro da soli…

Il problema sono davvero “i grillini” o la Casaleggio (che nome da paura, eh!), siamo noi il male d’Italia? Ci sono forse altre alternative oltre il provare a cambiare le cose?

Vedo intorno a me persone fantastiche, mamme, papà, miei coetanei e non solo, che tolgono tempo agli affetti, al lavoro, alla propria vita privata e senza guadagnarci un euro… Vedo persone, che nonostante la stanchezza, lo stress ed i propri problemi, anche se non sanno, me per prima, dove li porterà questo salto nel buio, ci stanno provando. Mi dispiace, ma io non vedo “grillini”, vedo Cittadini che amano la propria Terra.

di Claudia La Rocca

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