Il MoVimento 5 Stelle, gli animali e l’ambiente.

Qualche giorno fa il Movimento Animalista “Animal Amnesty” aveva tramite la sua pagina facebook https://www.facebook.com/AnimalAmnesty chiesto le posizioni dei Movimenti e partiti impegnati nelle prossime tornate elettorali riguardo i diritti degli animali.

Il MoVimento 5 Stelle di Bagheria ha deciso di rispondere a queste domande che di seguito leggerete:

Riteniamo buona pratica, prima di inoltrarsi nelle risposte  alle tematiche  sotto trattate, ricordare che, il M5S essendo un movimento ,e non un partito, non possiede, una linea verticista di “ diktat” sulle varie questioni che si trova a dibattere, se non, per ciò che attiene una linea “generale” di condotta, atta solo  a dare degli input riguardo  alcune linee comuni di orientamento. Ovviamente un movimento che si pone come finalità la valorizzazione dell’ ambiente e delle sue risorse, tramite la promozione di una DE-crescita organizzata e in linea con la biocompatibilità e la rivalutazione del territorio, non può che privilegiare quelle scelte che sposano, tout- court , scelte in linea con una ideologia che  attenzioni  il corretto rapporto tra uomo e ambiente in un ottica di rispetto e valorizzazione delle forme viventi  e del loro rapporto con l’ occupazione del suolo e  il lavoro che in dette aree, occupa gli interessi umani.

1)      Cosa intende fare riguardo la sperimentazione Animale (alla quale l’87% degli italiani si dichiara contrario,

(fonte Eurispes)? In che modo intende incentivare (se intende farlo) i metodi sostitutivi?

 

R  :Stop alla vivisezione”, dove con vivisezione non s’intende solo la pratica ormai abbandonata di sezionare animali vivi, ma anche l’intero settore della sperimentazione animale. “Governo e Parlamento devono impegnarsi, anche a livello comunitario e internazionale, per superarla e per sostenere in ogni modo i metodi di ricerca sostituivi che non prevedono l’utilizzo di animali”,

 

2)      Qual’è il suo programma sulla caccia? Cosa intende fare sulle continue deroghe alla normativa comunitaria per cui paghiamo milioni di euro di multe UE?

R  attualmente manca una posizione ufficiale ma riteniamo, che  Un movimento come questo non può e non deve continuare a sostenere uno scempio come la caccia. gli effetti sono  I danni umani che non vengono mai citati e sono la punta dell’iceberg di tutti gli altri danni ambientali: diminuzioni di molte specie animali, inquinamento del territorio a causa del piombo presente nelle cartucce (dati ISPRA). Nell’attesa che venga abolita la caccia con una legge nazionale chiediamo in alcune regioni, in cui siamo presenti, che venga istituito un “fermo biologico” per tutte le attività venatorie, per un periodo minimo di 5 anni, rinnovabile.

 

3)      Grecia, Olanda e Austria hanno abolito i circhi con gli animali, ritiene sia arrivato il momento anche per l’Italia?

 basti citare la mozione del Movimento di alghero, ma ve ne sono molte altre ,nel resto dei comuni italiani, da noi attualmente partecipati,  che contro le esibizioni e lo sfruttamento degli animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche in mostre e spettacoli pubblici.( Questo il rif della delibera Movimento 5 Stelle Algherwww.m5salghero.it) cita così: divieto di presenza sul territorio comunale, in spettacoli o esposizioni, degli animali per i quali la Direttiva CITES giudica incompatibile la gestione con la detenzione in strutture mobili, cioè primati, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni. Mediante  appositi regolamenti che, soprattutto, facciano divieto alla sosta nel territorio regionale di circhi e mostre  viaggianti con esemplari delle sopracitate  specie In pratica, quasi tutti gli animali. Anche senza cariche istituzionali nei comuni il Movimento ove presente ha provato a fermare i trattamenti barbari con cui gli animali vengono trattati nei circhi, anche nella nostra cittadina di Bagheria ( http://www.ilgrillodibagheria.it/blog/2012/09/il-grillo-di-bagheria-dice-no-al-circo-con-animali/ )

Non siamo contro l’attività circense, ma non può essere fatta a discapito degli animali….

4)      Manterrà gli attuali 7 milioni di finanziamento pubblico ai circhi? vedi sopra

R  mi pare che la esaustiva precedente risposta, chiarisca anche questo punto, quanto meno per ciò che ne concerne la via programmatica

5)      Cosa intende fare per garantire welfare negli attuali allevamenti intensivi? L’Europa impone norme per galline ovaiole e maiali attualmente disattesi dall’intero sistema di allevamento italiano, cosa intendete fare a riguardo?

R   Siamo contro gli allevamenti intensivi (o in batteria) di bestiame, in cui la maggior parte dei capi muore per le ristrette condizioni di vita ed igieniche, continuamente sottoposti a cure di antibiotici, estrogeni e modificazioni

genetiche per la crescita rapida, trattamenti tanto cari alle case farmaceutiche quanto deleteri per la salute anche umana. Questi allevamenti, da cui si diffondono le note influenze pandemiche, sottraggono all’ambiente miliardi di ettolitri di acqua, il bestiame è impropriamente alimentato con i cereali anzichè con l’erba dei prati (quando non con le famigerate farine animali, ottenute dalle carcasse di animali, anche malati, spesso sotterrate o bruciate). Immense distese di terra coltivata e connesso enorme dispendio di acqua, servono a produrre cereali che dovrebbero invece destinarsi all’alimentazione umana, richiedendo così molto meno territorio coltivato e molta meno dispendio di acqua, liberando enormi distese per la riforestazione e garantendoci una vita più lunga ed esente dalle patologie, anche tumorali, scientificamente attribuibili al consumo di carne così prodotta.

6)      Sempre più persone chiedono normative rigide per i trasporti di animali dagli allevamenti ai macelli, spesso

viaggi interminabili che portano gli animali in condizioni terribili al macello, cosa intende fare a riguardo?

R  Siamo contro il maltrattamento degli animali, sia fisico che psichico, quindi chiediamo che siano aboliti:

la compravendita di animali, i combattimenti tra animali, la loro reclusione in spazi angusti,

7)      La gestione del randagismo in Italia è additata da mezza Europa come una delle peggiori, canili lager che

arricchiscono persone senza scrupoli, randagi totalmente no gestiti, ritiene dovremmo adeguarci a standard europei, o l’Europa è utile solo per parlare di spread?

R   Tra le nostre ricette: Creazione di una struttura dedicata agli animali feriti o abbandonati, anche selvatici, che non possano trovare ospitalità nel canile/gattile municipale, potenziando la struttura di pronto intervento prevista presso il canile; Realizzazione di campagne informative riguardanti la realtà delle colonie feline e dei canili con lo scopo di incentivare il volontariato verso queste attività e  l’adozione degli animali;Realizzazione di corsi di formazione per i volontari o aspiranti volontari dei canili pubblici per far loro acquisire le competenze necessarie alla gestione dei cani e delle varie situazioni che si presentano nei canili; Campagne di affidamento dei cani potenzialmente pericolosi, con specifici corsi dedicati a chi è intenzionato ad adottarli

8)L’Olanda ha vietato (dal 2020) gli allevamenti di animali da pelliccia, altri paesi stanno studiando norme simili, non ritiene che l’Italia, patria della moda, dovrebbe avere il dovere morale di dare un indirizzo in tal senso al mondo?

R  Come già detto, siamo contrari all’l’utilizzo degli animali nella ricerca sperimentale, nella produzione e nella

commercializzazione di pellicce o altri derivati

9) Una pessima gestione della pesca ha fatto sì che negli anni i mari si siano svuotati e molte specie del

mediterraneo siano a rischio, col risultato che siamo costretti a pagare i pescatori perché stiano nel porto e non vadano a pescare, cosa intende fare a riguardo?

R  invece di mettere indiscriminatamente tutti i pesci nelle reti, o produrre norme generiche, buone per tutti, e buone per nessuno, il parlamento europeo dovrebbe attenzionare i bisogni e le conoscenze delle comunità di pesca locale, attente a salvaguardare il proprio reddito, costituito, dal “pescabile” che va rispettato, quale risorsa, di  biodiversità, da parte dei pescatori poiche stà alla base di una buona salute marina, e costituisce per loro, la principale fonte di reddito

10) In Italia ci sono almeno 3 milioni di vegetariani, eppure non esiste alcun diritto a poter mangiare vegetariano

 o vegan a mense pubbliche, o in altri luoghi pubblici, anche qui, cosa farà a riguardo?

R  tra le anime del movimento, esistono forti attenzioni all’ alimentazione vegetariana, molti di noi praticano esclusivamente tali pratiche alimentari, per cui vi è  ferma volontà di promuovere, PIENA disponibilità di menu vegani e vegetariani nelle mense comunali; così come già è stato proposto in molti comuni da noi partecipati, uno per tutti: Torino.

Versione Stampabile

Commenti

  1. ANNA scrive:

    MI AUGURO CHE IL PARTITO 5 STELLE SI OCCUPI ATTIVAMENTE ANCHE DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI!!!!!