Persi 15 milioni per le aree artigianali. Vogliamo le dimissioni dell’amministrazione per palese incapacità

Bagheria ha praticamente perso i finanziamenti europei destinati alla realizzazione delle aree artigianali. Così si è espresso il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, in un recente convegno sullo sviluppo economico e territoriale svoltosi presso l’ITES “Don Luigi Sturzo”.

Il 40% dei finanziamenti della programmazione europea 2000/2006, su cui ricadono le progettualità del PIOS e del Patto Territoriale, non sono stati complessivamente sfruttati. Per Bagheria, ciò, ha significato la bocciatura di alcuni progetti del PIOS e la perdita di 15 milioni di euro per le aree artigianali.

Riteniamo che la precedente amministrazione comunale con il sindaco Sciortino e poi quella attualmente in carica, siano responsabili di questa grave perdita e occasione di sviluppo per tutto il territorio bagherese. Non ha più senso continuare a tirare la corda con un’amministrazione che continua a palesare la sua incapacità a portare avanti un obiettivo comune di sviluppo del territorio, senza dare vita alle grandi potenzialità turistiche ed economiche di Bagheria.

Alcuni dei progetti previsti dal PIOS 25 hanno subito la revoca della ammissione a finanziamento, mentre per quanto riguarda il Patto Territoriale che integrava interventi di incentivazione al capitale, si sarebbero dovute realizzare due zone artigianali in Contrada Monaco ed Aspra. La gestione delle attività legate al Patto Territoriale è stata affidata, nel nostro territorio, alla società consortile Metropoli EST, alla quale non riconosciamo una gestione amministrativa trasparente.

Molte imprese, pur avendo ottenuto finanziamenti per realizzare i loro capannoni, hanno poi deciso di spostare i loro investimenti altrove visto che, da più di 4 anni, attendevano l’approvazione del Regolamento delle Aree Artigianali e l’approvazione degli atti che avrebbero consentito l’avvio delle opere di urbanizzazione nelle aree artigianali.

Una classe politica incapace, destra, centro e sinistra, ampiamente rappresentata nelle amministrazioni e nei consigli comunali che si sono avvicendati negli ultimi venti anni, ha portato Bagheria verso il baratro. L’amministrazione prenda atto della propria inconsistenza e ci liberi da questo pesante fardello.

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Commenti

  1. luigi tanghetti scrive:

    lo sforzo maggiore, consiste, e consisterà, nel riuscire a coniugare ,la necessità del lavoro, alla esigenza della sua compatibilità territoril-ambientale, riuscire cioè a riqualificare economicamente, un ambiente naturale, che non rimanga, oneroso corollario, per l’ attività locale, ma dal quale si possa partire per valorizzarne le potenzialità, che ad es il terziario potrebbe, se correttamente orientato, veicolare ,facendo da volano alle conseguenti attività che lo sorreggono, dalla costruzione, alla gestione di strutture che non si pongano in contrapposizione ad un ottica di corretto utilizzo delle risorese..tutto ciò necessita, di un corretto approccio socio-politico, che si ponga quale strumento di “formazione” delle coscienze e tutela dei pubblici interessi…non sarà facile,ma,… è QUESTA LA SFIDA