Cronaca di un gruppo di politici incollati alla poltrona!

comune-di-bagheria1-e1340306591114Attivarsi, partecipare, ascoltare, per poi assistere all’ennesima rappresentazione teatrale di politicanti/mestieranti che hanno in mano il tuo presente, il tuo futuro, i tuoi sogni e le tue speranze, i tuoi problemi e la loro soluzione. Da semplice cittadino ti rechi ad ascoltare un consiglio comunale, fiducioso che le problematiche che affliggono la tua città saranno affrontate.  Speri, intimamente, che l’emergenza rifiuti, l’emergenza ratti e sporcizia, l’emergenza manto stradale, l’emergenza del lavoro e della solidarietà siano affrontati con immediatezza, invece ti ritrovi in un tunnel: un tunnel buio, senza via di uscita, senza un segno che ti conduca all’esterno, senza un alito di vento che ti conduca fuori a riveder le stelle.

E tutto questo perchè accade? Ti poni domande e non trovi spiegazioni…

Può un sindaco, principale responsabile e attore di un fallimento annunciato non accorgersi di non avere più una maggioranza?

Quale indirizzo politico potrà caratterizzarne le sue decisioni future, quali le decisioni di assessori nominati senza soluzione di continuità?

Può un consiglio comunale,  ancora incollato alla poltrona per bieco privilegio e palese attaccamento al denaro che la carica gli riconosce, non delegittimare un sindaco mai accettato, mai gradito, additato sempre come capro espiatorio di colpe che invece sono, seppur in misura diversa, da ascrivere a tutti quanti: sindaco, giunta e consiglio indistintamente?

Il sindaco vuole dimostrare che da un fallimento ci si può rialzare, vuole dimostrare che le sue idee erano e sono utili alla comunità; legittimo e condivisibile, da un lato umano, politicamente non è accettabile che continui a restare in carica senza la legittima maggioranza che dovrebbe consigliarlo, supportarlo, e difenderlo soprattutto in quelle scelte impopolari di cui la cittadina ha bisogno.

Il consiglio vuole addossare tutte le colpe alla giunta, peggio di un qualsiasi Ponzio Pilato, ben felice di apparire agli occhi del popolo vittima di scelte altrui, vittima di un sindaco sordo ed incapace.

Ma dimenticano i signori consiglieri, alcuni di loro in carica anche nella passata legislatura, che il gioco delle tre scimmie è finito: io non vedo, non sento e non parlo solo quando mi conviene e solo per un tornaconto personale è bieca demagogia.

Signor sindaco, giunta e consiglieri da libero cittadino mi aspetto un sussulto di dignità, uno spiraglio, seppur minimo, di luce in quel tunnel in cui avete condotto la nostra comunità.

Signor sindaco, giunta e consiglieri tutti, da libero cittadino vi chiedo un atto di generosità, non per me ma per i vostri familiari e per i vostri figli:

ANDATE TUTTI A CASA

ACCENDETE LA TORCIA “SPERANZA”

 

Rosario Tomasello

Attivista M5S

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