Per Bagheria si apre la strada del dissesto finanziario. Si dimettano i responsabili!

Venerdì scorso il consiglio comunale ha bocciato il piano di riequilibrio finanziario proposto dalla giunta, che per altro aveva ricevuto il parere non favorevole dei revisori dei conti.

DissestoA questo punto lo scenario che si apre per la città di Bagheria  è quello  del dissesto economico finanziario. E’ questa la scelta  che i cittadini bagheresi  saranno costretti   a subire, per mano della politica dell’inconcludenza.

Il dissesto finanziario comporterà l’aumento di tutte le imposte comunali al massimo per un periodo di 5 anni; la perdita di buona parte dei crediti vantati dalle imprese che, in questi anni, avevano svolto una prestazione per il Comune, con grave ripercussione sull’economia cittadina; la mobilità per i dipendenti comunali

Oggi appare troppo comodo scaricare le colpe sull’amministrazione Lo Meo, rendendo l’attuale sindaco il bersaglio prediletto dei consiglieri bagheresi che giocano allo “scarica barile”.

E’ innegabile che questa giunta si sia dimostrata inadeguata, senza una maggioranza coesa, facendo abortire sul nascere programmi e progetti di sviluppo. A noi, che abbiamo assistito alla seduta consiliare, è apparso persino imbarazzante vedere in difficoltà l’Assessore al Bilancio Sciacchitano sulle domande dei consiglieri, fornendo un piano di riequilibrio con numerose criticità e perfino quasi fuori tempo massimo. Vorremmo però ricordare che gli errori partono da lontano, che se di pessima gestione amministrativa dobbiamo parlare, non si può non fare riferimento sia all’amministrazione Sciortino che all’amministrazione Fricano, che non hanno certamente garantito basi solide su cui avviare un progetto di crescita e sviluppo. Macerie su macerie, fallimenti su fallimenti, inefficienze su inefficienze, ecco i denominatori comuni che hanno riguardato chi negli ultimi anni si è avvicendato alla guida di questo paese.

Vorremmo ricordare, ad esempio,  la questione Coinres, la mancata approvazione di un PRG valido, la mancata lotta all’evasione fiscale, assenza di servizi e di piani a tutela delle fasce deboli.  Un continuo massacro a cui è stato esposto il territorio bagherese, che trova il suo epilogo oggi nella discesa verso il baratro.

Vogliamo forse dimenticare che quelle amministrazioni erano composte da gente che ancora oggi fa parte del consiglio comunale o della giunta? E’ possibile che nessuno di loro sapesse niente?

Oggi è arrivato il momento di interrogarsi sull’utilità di un consiglio comunale esautorato delle proprie funzioni; di un Sindaco privato di poteri decisionali, che per trovare i numeri per governare deve accontentare ora l’una ora l’altra compagine politica; di una giunta spiazzata dalle difficoltà.

Con l’arrivo dei commissario tutti questi organi diverranno soltanto una nota aggiuntiva alla voce pagamenti.

Iniziamo a risparmiare: si dimettano tutti i componenti politici attualmente in carica. Bagheria non ha bisogno di falsi teatrini recitati in aula consiliare.

Le dimissioni sarebbero l’unico gesto dovuto e gradito che i bagheresi potrebbero apprezzare.

 

Movimento 5 Stelle Bagheria

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