Piano di riequilibrio: città verso il baratro grazie alla politica dell’inconcludenza

Il Consiglio Comunale si appresta ad approvare il piano di riequilibrio presentato da sindaco e giunta nonostante un parere dei revisori dei conti non favorevole. E’ palesemente chiaro che se oggi siamo a questo punto lo si deve ad anni di scarsa capacità di programmazione politica e di organizzazione degli uffici e dei servizi dell’Ente.   A pagare alla fine dei conti saranno i cittadini costretti a ripianare il debito di un ente al collasso attraverso l’aumento  massimo dei tributi. Ai politici bagheresi che oggi ci governano – al sindaco, ai consiglieri comunali e agli assessori -rappresentanti in larga maggioranza dei partiti simbolo dello sfascio italiano, vorremmo sottoporre alcune “semplici” domande sul Piano di riequilibrio.

1.   Come possono i Consiglieri Comunali, che non sono esperti in materia, approvare un piano di risanamento su cui i Revisori dei Conti, i quali sono tecnici in materia, non hanno dato parere favorevole?

2.  L’amministrazione comunale dal suo insediamento ad oggi ha migliorato la propria capacità di riscossione con particolare riferimento alle infrazioni al codice della strada e agli oneri di urbanizzazione?

3. Quali sono le regole procedurali adottate dall’Amministrazione Comunale per la riscossione degli oneri di urbanizzazione?

4. Quali interventi strutturali in grado di incidere sulle capacità di riscossione dell’Ente sono stati previsti per supportare l’attività di risanamento ed evitare il collasso?

5. E’ stato istituito un sistema di controllo interno per il monitoraggio della macchina Comunale? E’ stato strutturato uno strumento di monitoraggio continuo e costante dell’andamento dei flussi di cassa che creano la liquidità dell’Ente? Quali strumenti sono stati messi in atto per monitorare il processo di dismissione del patrimonio immobiliare disponibile, sia nella fase accertativa che di riscossione? Cosa è stato fatto per migliorare la redditività del patrimonio immobiliare, nonché il contenimento dei fitti passivi ed eventualmente l’attivazione dei fitti attivi?

6.  Sono stati adottati gli atti per la riorganizzazione degli uffici e servizi, in un’ottica di efficacia, efficienza ed economicità, nonché la rideterminazione della dotazione organica, che permetta anche negli anni successivi, di ottemperare al principio di riduzione della spesa?

7.  E’ stato istituito il bilancio consolidato per l’analisi contabile-economico-finanziaria delle società partecipate, ed attuare il cosiddetto “controllo analogo”?

8.  Sono state rafforzate e potenziate le funzioni dei Servizi strategici dell’Amministrazione impegnati nella difesa dell’Ente in procedimenti giudiziari, tributari ed in generale di tutela del patrimonio comunale?

 

In merito al Fondo di rotazione

1. Riguardo al fondo di rotazione: qual è la quota massima attribuibile al Comune di Bagheria con il fondo di rotazione? Il Ministero ha dato comunicazioni concrete a riguardo?

2.  L’Amministrazione Comunale ha fatto una previsione sui tempi di riscossione dei crediti Eas?

3.  Visto che non ha ancora approvato il Rendiconto 2012, nè un preconsuntivo, come ha fatto il Comune a verificare la sostenibilità del piano di riequilibrio?

4. Quali sono e a quanto ammontano realmente i debiti fuori bilancio, certamente superiori ai 38 milioni di euro già accertati?

6.  A quanto ammontano, se sono stati calcolati, gli interessi per i debiti fuori bilancio?

7.  I dirigenti di settore hanno motivato la genesi dei debiti fuori bilancio?

9.  Con delibera n. 18 del 15/02/2013 la Giunta ha individuato e deliberato la vendita del patrimonio disponibile dell’Ente. L’atto è supportato da perizia di stima e relazione dell’Ufficio? Quali e come, in assenza dei predetti atti, sono state calcolate le entrate derivanti dalla vendita del patrimonio individuato?

10.   E’ stata presentata una relazione di previsione delle possibili entrate per accertamento dell’evasione tributaria?

11. E’ stato adottato un regolamento IMU e un regolamento TARES?

In attesa di “goderci” l’esito del Consiglio comunale, invitiamo i consiglieri tutti, per una volta, ad esprimere un parere chiaro e inconfutabile, non nascondendosi nell’astensione.

 

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