Sostenere la strategia Rifiuti Zero per vivere meglio

by Il Grillo di Bagheria | settembre 18, 2013 2:52 pm

Un’immagine tratta da “Trashed”

Il 6 settembre ha avuto luogo a Palazzo Butera la proiezione del video documentario “ trashed” organizzato dal M5S ed altre associazioni bagheresi sensibili ai temi del rispetto dell’ambiente e della salvaguardia del pianeta. Il film parla della gestione di rifiuti nel mondo e sulle sue conseguenze che si riversano nell’ecosistema. La visione porta ognuno a fare una profonda riflessione sulle conseguenze delle azioni dell’uomo e sulle azioni possibili per invertire la tendenza.

Il Movimento 5 Stelle sostiene la strategia rifiuti zero.

Ci sono due modi di affrontare il problema dei rifiuti:

Uno è il cosiddetto “ciclo virtuoso”, ovvero una raccolta differenziata ed il successivo riciclaggio dei materiali post-consumo; l’altro è la cosiddetta “prevenzione spinta”, ossia la riduzione della produzione di rifiuti sia riciclabili che non riciclabili. L’approccio è quindi quello di adottare scelte, pratiche e stili di vita che consentano di non conferire nulla (o quasi nulla), al sistema di igiene urbana.

Nessun ciclo dei rifiuti, infatti, per quanto virtuoso, cancellerà l’enorme dispendio a monte di materie prime, energia, acqua, rifiuti industriali, solidi, liquidi e gassosi, inglobati nei cicli di produzione, distribuzione e consumo di prodotti e materiali il cui risultato finale è il rifiuto.

Il ciclo virtuoso è dunque solo una cura non indolore del problema, dal punto di vista ambientale, in quanto alla fine il sistema stesso rimane poco sostenibile.

Una sinergia fra stili di vita personali, buone pratiche, tradizioni e tecnologia moderna, tra impegno della società civile, scelte istituzionali e riconversione produttiva da parte delle aziende, può invece prevenire i rifiuti in modo etico e partecipato e incidere così su quello che sta a monte del rifiuto.

La strategia Rifiuti Zero usa questo approccio. Si compone di dieci passi:

1. Separazione alla fonte del rifiuto: organizzazione, formazione ed informazione del cittadino

2. Raccolta differenziata porta a porta: l’unica che funziona perché controllabile e capillare

3. Compostaggio: impianti di compostaggio urbani, rurali, condominiali.

4. Riciclo dei materiali pregiati: vetro, plastiche, carta, alluminio, legno, tessuti.

5. Riparazione e riuso/decostruzione: centri di riutilizzo e riparazione
7. Incentivi economici: tassazione parametrizzata sulla frazione residua non riciclabile prodotta 6. Iniziative di riduzione rifiuti: auto compostaggio, diffusione di prodotti alla spina, vuoto a rendere, acqua da rubinetto.

8. Centro di ricerca e di ri-progettazione e impianti di selezione e recupero della frazione residua (imballaggi) (frazione residua = errore di progettazione del sistema industriale)

9. Responsabilità estesa del produttore (eco desing)

10. Discarica temporanea per scarti residui trattati e stabilizzati.

Per attuarla c’è bisogno di:

 

Impegno del Cittadino

Impegno dei Produttori, aziende

Impegno delle Istituzioni, Politica

Se ci fosse la volontà individuale, collettiva e politica, in pochi mesi, e senza l’ausilio di costose strutture, si potrebbe passare dai circa 500 kg annui di rifiuti prodotti da ogni cittadino, spesso nemmeno riciclati, a meno di 100 kg, e quasi tutti riciclabili!

Proviamoci…

 

Movimento 5 Stelle Bagheria

 

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