Rispondiamo all’assessore Mineo su Monte Catalfano

by Il Grillo di Bagheria | ottobre 8, 2013 4:13 pm

20130914_114813Rispondiamo all’Assessore Mineo, il quale ha espresso perplessità sull’interrogazione presentata dal nostro portavoce all’ARS Claudia La Rocca e da un esposto per segnalare la presenza di eternit all’interno del Parco di Monte Catalfano.
Ci chiediamo se l’assessore abbia letto l’interrogazione.

L’assessore dice di intervenire “Solo per non mortificare il lavoro e la dignità di chi sulla area SIC si adopera ogni giorno per dare decoro al Parco e per preservarlo”. Si può e si deve criticare ma non si può neanche tacere su quello che di “buono e’ stato fatto”.

Scusi Assessore, dove avrebbe letto accuse mortificanti il lavoro e la dignità di chi ci ha lavorato? Vuole per caso sviare dal punto focale dell’interrogazione e dell’esposto? Sicuramente ci ha provato…

L’assessore si domanda: “….Non so da quanto tempo l’onorevole non faccia una passeggiata a Monte Catalfano. Di problemi ce ne sono ancora tanti, ma i risultati raggiunti nell’ultimo periodo dopo un lungo tempo di abbandono, non sono “buoni propositi” quanto, piuttosto, il segnale tangibile che l‘amministrazione comunale c’è e che insieme all’azienda forestale, entrambe praticamente prive di risorse economiche, vogliono tutelare e valorizzare l’intero parco.”

Caro Assessore, noi ci chiediamo: da quanto tempo Lei non fa una passeggiata a Monte Catalfano?

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Se vuole possiamo farle noi da guida:

Le potremmo fare vedere dove si trova l’eternit (insieme ad altri rifiuti).

Le potremmo far vedere i pannelli solari per l’acqua sanitaria distrutti.

Le faremmo vedere i pannelli a led dell’illuminazione pubblica (mai entrati in funzione).

Le faremmo ricordare i progetti, finanziati con fondi pubblici, lasciati a metà.


Di tutto questo deve rispondere l’Amministrazione (anche passata), ma non sposti la domanda su altre questioni facendosi scudo con i dipendenti dei cittadini bagheresi (non suoi) che svolgono il lavoro egregiamente pur anche in condizioni di difficoltà.

Provi a togliersi lo scudo e a guardare la parte costruttiva della critica. L’interrogazione è rivolta al governo Regionale, al quale si chiede:

- Se il Governo intenda verificare che i finanziamenti utilizzati per la realizzazione dei progetti elencati in premessa siano stati spesi correttamente e che gli interventi realizzati siano mantenuti in buono stato. In particolare se si intenda verificare i motivi dell’inattività degli impianti di illuminazione a led con celle fotovoltaiche della Strada di accesso al Parco di Monte Catalfano e dell’impianto solare termico installato nella struttura di pertinenza dell’area attrezzata. Inoltre se per il progetto di illuminazione sia stato richiesto, recepito e trasmesso il parere VIA-VAS dalla Regione siciliana;

- Se il Governo intenda sollecitare la bonifica del sito inquinato, in particolare la rimozione dell’eternit, ovvero di agire in via sostitutiva avocando in caso di inottemperanza a sé il potere di intervento;

- Se il Governo intenda sollecitare l’amministrazione del comune di Bagheria a trovare una adeguata soluzione per la gestione e la sorveglianza del parco di Monte di Catalfano;

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- Se il Governo intenda verificare e risolvere i motivi degli intoppi burocratici o tecnici che non hanno ad oggi permesso di poter realizzare i progetti descritti in premessa, alcuni già approvati, ammessi a finanziamento ma non ancora finanziati.

Si tranquillizzi dunque assessore Mineo, ed eviti di strumentalizzare la fatica dei dipendenti, che in nessun caso sono tirati in ballo.

L’interrogazione della portavoce Claudia La Rocca, la quale esercita un suo diritto e dovere da deputato, tiene alta l’attenzione un’area importante per i bagheresi.

Claudia La Rocca non va a Monte Catalfano da giugno, ma gli attivisti ci sono andati qualche settimana fa e hanno fatto questo reportage fotografico. Ecco l’ALBUM

 

Movimento Cinque Stelle Bagheria

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