L’Amministrazione Lo Meo rinuncia a 3 milioni per trasporto pubblico ed energie rinnovabili a Bagheria

L’amministrazione comunale di Bagheria guidata da Lo Meo ha rinunciato a circa 3 milioni di euro per lo sviluppo del territorio relativi ai progetti “I-NEXT“, e “Bus ecologici: sperimentazione”.

I progetti, in linea con il piano d’azione dell’Unione Europea sulla mobilità urbana e sulle energie rinnovabili, affrontano le tematiche dell’innovazione della gestione dei trasporti  ecologicamente sostenibili, l’ottimizzazione della produzione e il risparmio energetico degli edifici.

Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Bagheria, attraverso il gruppo parlamentare all’ARS, hanno contattato i responsabili dei progetti “Bus ecologici” e “I-NEXT” per chiarimenti circa il loro esito nel territorio di Bagheria.

Abbiamo appreso con molto stupore che ci sono stati degli “inconvenienti tecnici” cui l’Amministrazione non ha saputo o voluto ottemperare inviando una lettera di non disponibilità a proseguire nei progetti di sperimentazione.

Questi progetti avrebbero consentito a Bagheria sia di dotarsi di un circuito di trasporto pubblico, ad oggi assente, collegando i vari quartieri della città e venendo incontro alle esigenze più volte sollevate dai cittadini bagheresi, sia di utilizzare negli edifici pubblici energia da fonti rinnovabili con conseguente risparmio dei costi a carico della collettività.

Ecco di cosa questa Amministrazione ha privato i bagheresi:

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- “Bus ecologici: sperimentazione”: Finanziamento perso 1,5 milioni di euro

 

Il progetto di sperimentazione di Bus Ecologici ibridi (batterie e FC), linea di intervento 2.1.2.2, per l’espletamento del servizio di trasporto pubblico urbano presso il Comune di Bagheria, predisposto in collaborazione con il CNR ITAE di Messina, prevederebbe la sperimentazione e l’impiego di un bus ibrido con batterie e celle a combustibile, alimentato ad idrogeno per l’espletamento del servizio di trasporto pubblico urbano a Bagheria. Per perseguire questo obiettivo il  Comune avrebbe dovuto dotarsi di un Piano Urbano della mobilità e di veicoli ecologici per trovare soluzioni di trasporto urbano a ridotto impatto ambientale.

 

 

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- Progetto I-NEXT (Innovation for GreeN Energy and eXchange in Transportation): Finanziamento perso 1,5 milioni di euro

 

Nel progetto I-NEXT erano previste due linee di intervento mirate, la prima, ad implementare il servizio di trasporto urbano ed interurbano nell’ottica di una mobilità ecosostenibile; la seconda, ad una ottimizzazione dell’approvvigionamento energetico negli edifici pubblici nell’ottica di un risparmio dei costi grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili.

I- Next avrebbe consentito a Bagheria di agire in linea con gli obiettivi Europei che prevedono una riduzione dei gas serra così come previsto dalle analisi riportate nella Comunicazione della Commissione “Una tabella di marcia verso un’economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050”, (COM (2011) 112).

Per il 2030 l’obiettivo del settore dei trasporti è una riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 2008. 

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Solo l’adozione convinta di politiche in questo ambito e la sperimentazione di nuove tecnologie per veicoli ad emissione zero avrebbe consentito di centrare gli obiettivi posti dall’Unione per la riduzione dei gas serra.

Si muoveva in questo senso il progetto che era già stato approvato per i comuni di Bagheria, Palermo e per la Valle dei Templi. 


Se la banda Lo Meo avesse tanto interesse a portare sviluppo a Bagheria quanto ne ha a ripristinare le proprie indennità questa città sarebbe migliore.
Per l’ennesima volta constatiamo che questa Amministrazione è incapace di cogliere le opportunità per il territorio bagherese.

 

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