La finta opposizione del Pd bagherese

by Il Grillo di Bagheria | marzo 8, 2014 6:29 pm

branniCi ha contattato un cittadino bagherese che ha sempre creduto negli ideali di democrazia e trasparenza ed è attualmente deluso da quello che lui credeva fosse il partito rappresentante di ciò in cui lui credeva. Attualmente ritiene che l’unica forza politica che rappresenta un modello di politica tout court sia il Movimento Cinque Stelle, con il quale collabora attivamente attraverso il meetup bagherese. Ci ha inviato un suo articolo per esprimere il suo dissenso nei confronti del Pd bagherese. Qui di seguito il pezzo fornitoci da “El Che”.

Il Pd bagherese, costituito da tante anime in pena e disorientate, ha dato un segno inequivocabile alla sua azione politica, gettando ombre pesanti sul suo stesso destino politico. A dispetto dei proclami congressuali, evidentemente rivolti ai soliti ingenui militanti, nella pratica l’azione politica del gruppo dirigente del Pd di Bagheria è stata quella di puntellare un’amministrazione comunale che fa ripugnare le coscienze di tutti i cittadini onesti.

I fatti gravissimi dei loculi cimiteriali, con l’eco diffusa oltre i nostri confini nazionali, oltre a quelli del dissesto finanziario non avevano preoccupato più di tanto i notabili di questo partito. È evidente che questo partito ha delle responsabilità ben precise su tanti malaffari verificatisi nell’amministrazione bagherese e disperatamente hanno cercato in tutti i modi di annacquare la situazione. Questo comportamento è deprecabile e va contro le aspirazioni della stragrande maggioranza dei cittadini onesti. Il connubio tra Consiglio Comunale e Giunta Lo Meo è apparso chiaro nelle sedute consiliari del 25-27-28 febbraio scorso. Si è assistita ad una rappresentazione ipocrita dei fatti: alcuni consiglieri del Pd si sono espressi con argomentazioni strappalacrime e proclamando al contempo la necessità  di una svolta che in realtà non c’è stata. Non uno dei consiglieri ha voluto dare, date le circostanze, le dimissioni. Difatti, nelle seguenti sedute a maggioranza avevano aderito al piano di riequilibrio, venendo così in soccorso a Lo Meo e soci.

La politica contorta del Pd bagherese è un dato che emerge con tutta la sua drammaticità. Nonostante le primarie per il segretario regionale siano state quasi un fallimento, nonostante il solo insediarsi a livello nazionale dell’esecutivo Renzi abbia comportato per questo partito una discesa secca del 2% secondo i sondaggi effettuati, i dirigenti del Pd bagherese continuano a perseverare nell’indirizzo suicida, tentando di prospettare alleanze politiche disgustose e prive di un reale futuro. Esistono ancora forze sane e vive in questo partito che attualmente è gestito in forma antidemocratica? Per salvare una città che si trova in uno stato di sconquasso generale  bisogna cambiare indirizzo. Occorre fare pulizia allontanando i collusi, i corrotti e tutti quelli che per interesse personale manipolano la gestione della città. Per governare ci vuole una forza politica che non abbia addosso parassiti e che abbia a cuore un propramma veramente popolare, dettato alla massima trasparenza e che sappia interpretare le priorità ed applicare una reale giustizia sociale.

El Che

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