Il museo del giocattolo rimane a Bagheria

museo_giocattoloDomenica 30 marzo è stato inaugurato il Museo del Giocattolo, nei locali della Certosa di Bagheria.
Il Movimento Cinque Stelle da tempo aveva attenzionato la questione anche incontrando l’8 novembre 2013 l’Assessore alla Cultura del Comune di Bagheria, Dora Favatella Lo Cascio, per comprendere quale fosse l’intenzione dell’ Amministrazione riguardo il Museo del Giocattolo.
Il Museo del Giocattolo infatti, ha rischiato di non restare a Bagheria ma trasferirsi altrove.
Insieme al maestro Pietro Piraino Papoff, curatore e proprietario dei giocattoli, il M5S ha valutato il percorso migliore per mantenere a Bagheria uno dei più importanti musei d’Europa.
Il Museo infatti, a nostro avviso, rappresenta, se adeguatamente valorizzato un possibile volano turistico per il territorio bagherese, importante anche per la sua valenza socioantropologica.
Finalmente la vicenda ha avuto una felice conclusione quantomeno dal punto di vista del mantenimento di questo importante gioiello per Bagheria.
Stessa cosa non può dirsi però per le condizioni di fruizione che sono state concesse agli utenti e al maestro Piraino Papoff per l’apertura del Museo.
Il Museo infatti resterà chiuso nelle ore pomeridiane perché è assente l’energia elettrica.
Sembrerà anomalo ma è proprio così. È stato inaugurato un Museo senza approvvigionamento elettrico.
Perché questa “corsa” se sono del tutto assenti le utenze fondamentali che consentono la fruizione del Museo? 
Gli attivisti del M5S continueranno a vigilare con sempre maggiore attenzione perché una collezione di tale prestigio non può essere supportata da azioni approssimative.

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