Tutte le strade portano a Roma. Anche quelle dissestate di Bagheria?

dissesto defOrmai da quasi un anno si sente dire che il Comune di Bagheria è in dissesto. Voci che si sono susseguite, smentite, tentativi di “salvare l’Ente” si diceva.

Poi, salvarlo da chi? Dai cittadini su cui verrà a gravare l’onere di pagare i debiti prodotti dalla classe politica e dalla classe burocratica di Bagheria?

Ma atteniamoci ai fatti.

Il 28 febbraio 2014 il Consiglio Comunale di Bagheria ha votato la proposta di adesione al piano di risanamento economico-finanziario consentito dal decreto legge milleproroghe del 30 dicembre 2013.

Peccato che il consiglio sapesse bene che questo decreto legge era già stato ritirato dal Governo e non sarebbe diventato mai legge.

Noi eravamo là. Abbiamo assistito a varie argomentazioni, alcune molto esilaranti e degne di un buono spettacolo di cabaret, fino a quella ritenuta più risibile: “stanno presentando un nuovo decreto legge e FORSE salveranno la situazione di Bagheria”.

#SFIDUCIAMOLI! Il M5S promuove mozione di Sfiducia all’Amministrazione Comunale

Fotor030319041722223Il Movimento Cinque Stelle di Bagheria si fa promotore di una mozione di sfiducia all’Amministrazione Comunale, nello specifico nei confronti di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, in quanto, invece di risolvere i problemi della città, hanno contribuito ad aggravare la situazione di questo paese.

Il Sindaco Vincenzo Lo Meo, infatti,  non solo non ha realizzato neanche un punto del suo programma elettorale ma, insieme alla sua mutevole giunta, non è neppure riuscito a  fronteggiare le gravi problematiche lasciate in eredità dalle precedenti amministrazioni, tant’è che la situazione economica porterà presto ad un DISSESTO FINANZIARIO.

I cittadini hanno dovuto subire situazioni davvero inaccettabili, causate dalla negligenza di amministratori che non si prendono la responsabilità di ciò che avviene a Bagheria, per esempio lo scempio perpetrato ai danni dei defunti del cimitero comunale.

Il Festival dell’omertà per evitare il commissariamento

fest omIeri sera, a Bagheria era in programma la seduta straordinaria del Consiglio Comunale riguardante la nota vicenda del Cimitero, ed un gruppo del Movimento Cinque Stelle Bagheria, come spesso fa, ha assistito.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno lasciato basiti i membri del gruppo.

Mancati lavori al cimitero: un favore alla mafia?

DIV AMPLIAMVista la grave situazione degli ultimi giorni riguardo il cimitero di Bagheria, il Movimento Cinque Stelle ha formulato richiesta di accesso agli atti al Comune per far luce sulla vicenda.

Al riguardo sono emerse interessanti informazioni: nel 2007 è stato approvato un progetto di ampliamento, che vede come ente promotore una ATI, con capofila la ditta S.I.T.I.C., ma da allora il progetto – passato al vaglio dell’Amministrazione Lo Meo e Sciortino – non ha trovato esecuzione.

Visto lo stato di cose, il 25.10.2013 la S.I.T.I.C. ha inviato una nota al sindaco Lo Meo per avere chiarimenti sull’iter da adottare per riavviare la procedura di gara, ma a questa richiesta non è pervenuta NESSUNA RISPOSTA.

L’Amministrazione comunale con  il disinteresse mostrato, forse dovuto al venir meno di un interesse pubblico o a causa di sopravvenute problematiche o INTERESSI diversi, ha portato la ditta ad avviare un iter per il recupero delle spese di progettazione, oltre al risarcimento del danno subito per un valore di circa 2,5 milioni di euro.

Questo ampliamento, a quanto pare, non sarebbe più possibile a causa di una mancata conformità urbanistica non prevista nel nuovo PRG.

A questo punto la domanda sorge spontanea: perchè, viste le necessità dell’Ente, i pareri di conformità alla realizzazione dell’opera, una gara espletata e vinta, la conformità urbanistica non è stata prevista in fase di redazione del PRG?

Perché l’Amministrazione non si fa carico di predisporre una variante al PRG visto che la necessità di ampliamento del Cimitero è vista come urgenza da tutto il Consiglio?

Con i lavori di ingrandimento del cimitero, questa drammatica e biasimevole situazione si sarebbe potuta evitare. Perché allora questa inadempienza? Sarà CASUALE?

Ai Bagheresi la risposta.

A Bagheria neanche i morti hanno pace

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Ieri  pomeriggio, gli attivisti del Movimento 5 Stelle -Il grillo di Bagheria- sono stati al cimitero per verificare con i propri occhi cosa realmente stesse accadendo, vista la notizia divulgata dai media sui roghi di bare e salme e sulle indagini portate avanti dai carabinieri, restando stupefatti e sconcertati dalle  immagini raccapriccianti che hanno trovato sul luogo.

“Crediamo che Bagheria abbia toccato veramente il fondo. –Dichiarano gli attivisti del M5S-Abbiamo sempre pensato di dover difendere dalla malapolitica i nostri cari in vita, adesso prendiamo atto che dobbiamo proteggere anche i nostri cari passati a moglior vita. Crediamo inverosimile che queste pratiche di incenerimento siano casi isolati. Possibile che questa amministrazione non si sia mai accorta di ciò che accadeva dentro i cimiteri? L’amministrazione deve delle spiegazioni ai suoi cittadini.”

Il gruppo bagherese, durante il presidio di ieri (vedi foto) ha trovato frammenti di ossa, abiti di defunti estumulati, crocifissi e altri suppellettili.

“Siamo di fronte ad uno scempio perpetrato ai danni dei nostri cari, commesso da gente che si è macchiata di  reati che hanno violato sia la legge della polis sia la legge dell’uomo, e permesso da un’amministrazione negligente che non ha minimante percepito ciò che stava accadendo.”

Aumento Irpef comunale. I dipendenti pubblici possono fare ricorso

9mvGVIMlMeno di un mese fa, è trapelata la notizia che il Comune di Bagheria ha aumentato indebitamente l’addizionale IRPEF dallo 0.3% allo 0.8%.

Chiunque voglia fare ricorso alla Commissione Tributaria contro questo calcolo illecito può rivolgersi presso la sede del Movimento 5 Stelle Bagheria in via Leone Battista Alberti nei giorni di lunedi dalle ore 21 alle ore 23 e martedì dalle ore 17 alle ore 20.

Per info: bagheriainmovimento@gmail.com; +393669959694

 

 

Decreto IMU – Bankitalia: quello che molti giornali non dicono

bankitaliaMercoledì 29 Gennaio alla Camera il governo tenta di far passare il Decreto IMU, ma il M5S si oppone, perchè?

In realtà dentro questo decreto oltre all’abolizione della seconda rata dell’IMU, troviamo un provvedimento che “regala” 7 miliardi e mezzo alle banche private. Come è noto, la Banca d’Italia, pur essendo un ente Pubblico, non è di proprietà pubblica, ma di un board di azionisti privati che grazie a questo decreto hanno visto rivalutate le loro quote azionarie da 156mila euro a 7,5 miliardi di euro. Nulla di male, se non fosse che questo aumento di capitale non è a carico dei soci azionisti (come dovrebbe avvenire in una società privata), ma a carico delle riserve dell’istituto di via Nazionale, ovvero di riserve pubbliche.

Ne consegue che gli azionisti principali non sborsano un euro e si trovano invece ingenti somme in attivo.

I deputati del Movimento 5 Stelle facendo opposizione costruttiva, hanno proposto di differenziare la questione dell’IMU dal finanziamento-vergogna. La proposta è stata rispedita al mittente e il M5S, pur di opporsi a questa vergogna inizia un (c)ostruzionismo, in modo da guadagnare tempo e far decadere il decreto.

A poche ore dalla scandenza del decreto la Boldrini compie un’azione senza precedenti nella democrazia italiana: mette il bavaglio all’opposizione, non permette più interventi e passa direttamente al voto, minacciando di applicare questo metodo su tutti i prossimi decreti: la Boldrini adotta la “ghigliottina”.

L’istituto della ghigliottina è previsto soltanto al Senato, normato dagli art. 78 Comma 5 e art. 55 Comma 5 del regolamento. Non è invece previsto in quello della Camera, pertanto questo gesto si trasforma in un atto d’arbitrio. Non a caso, non si è mai verificato che un presidente della Camera ne facesse uso. La presidenza della Camera non ha nessun obbligo verso le esigenze, le priorità o i pasticci del governo. Quindi resta da chiedersi, questo atto ha legittimità istituzionale?

In seguito a questa decisione i deputati del M5S scendono dai banchi del parlamento con le mani alzate e tentano di occupare simbolicamente gli scranni del governo, esponendo striscioni e mettendosi dei bavagli. Nella confusione, una deputata del M5S, Loredana Lupo, viene picchiata in volto e spinta con forza da un questore, Stefano Dambruoso.

Nel frattempo il resto della maggioranza composta da quasi tutti gli altri partiti presenti in parlamento approva la legge-vergogna cantando “Bella Ciao!”.

TARES illegittima: BAGHERESI NON PAGATE

aconsrif036L’Ufficio tributi del Comune di Bagheria ha emesso cartelle di ruolo per la riscossione della TARES.

Tra le note della cartella di riscossione della TASSA si fa riferimento ad una deliberazione di consiglio n. 69 del 22 maggio 2013 mai esistita.

Come spesso abbiamo avuto modo di sottolineare, non perché siamo più esperti di altri ma semplicemente perché studiamo la normativa, la competenza relativa all’adozione del regolamento con il quale si determina l’applicazione del tributo e la modulazione delle relative tariffe spetta al Consiglio Comunale.

Il Consiglio Comunale con NESSUNA DELIBERA di Consiglio ha MAI VOTATO favorevolmente la rimodulazione della TARES.

Ai contribuenti stanno però arrivando cartelle di pagamento della TARES, con codice tributo 2R28, e tra le note dell’Ente creditore, il Comune di Bagheria, si cita una delibera consiliare inesistente sul tema (esiste una delibera n. 69 della Giunta sulla TARES che non è idonea a consentire da sola la riscossione del tributo).

La cartella di pagamento presenta profili di illegittimità ed è impugnabile dai contribuenti non solo per ciò che attiene il pagamento della somma ma perché presenta, a nostro avviso, i profili del reato di FALSO IDEOLOGICO IN ATTO PUBBLICO.

INTERROGAZIONE M5S: CANTIERI DI SERVIZI, DISTRIBUZIONE POCO TRASPARENTE E DEL TUTTO INCONGRUENTE

salvo_2Il deputato Siragusa: “Non esiste graduatoria o documentazione che esponga tutti i progetti presentati ed approvati; il piano di riparto, considerando i “soggetti attivi” include anche i soggetti occupati; comuni di 100 abitanti e di 2.150 assimilati negli importi destinati… Un vero e proprio caos”
“Altre incongruenze e poca chiarezza nelle delibere di Giunta regionale. Questa volta sotto accusa la distribuzione delle somme destinate ai Cantieri di Servizi”. Così un’interrogazione all’Ars targata Movimento 5 stelle cerca di mettere ordine nel caos generato all’interno delle misure straordinarie nate per mitigare le condizioni di povertà mentre il piano di riparto, considerando i “soggetti attivi”, include anche i soggetti occupati, falsando le reali necessità dei territori interessati.
Nell’atto parlamentare, a firma del deputato Cinquestelle Salvo Siragusa, si evince come Comuni già beneficiari del Reddito Minimo di Inserimento non siano stati esclusi dal piano di riparto e quindi dai finanziamenti, nonostante la direttiva assessoriale  del 26 luglio scorso evidenzi che “Tutti i comuni dell’Isola, ad esclusione dei comuni già fruitori del reddito minimo d’inserimento (…), possono ottenere finanziamenti per l’istituzione e gestione diretta di cantieri di servizi a favore dei soggetti disoccupati o inoccupati”.

Chi controlla i controllori al Comune di Bagheria?

controlloriFin dall’insediamento dell’Amministrazione Lo Meo la città ha sentito parlare di “situazione economico-finanziaria da risanare”.

Il sindaco Lo Meo allora parlava della possibilità di dichiarare il dissesto addebitando alle Amministrazioni passate le responsabilità di tale squilibrio.

Non stiamo qua ricordare cosa ha detto a suo tempo dall’Amministrazione e cosa ha continuato a dire in questi 2 anni e mezzo. Non è nostro compito farlo. Non siamo “opinionisti tv” ma cittadini che tentano di analizzare le cause che hanno generato i problemi e tentare di risolverle.

Speriamo che la storia e la magistratura sia ordinaria che contabile individuino e colpiscano i responsabili.

Ecco perché ci sembra utile sottolineare come il Sindaco Lo Meo e i partiti che hanno variamente governato questa città siano non solo responsabili ma abbiano determinato il collasso dell’intero sistema economico non risolvendo mai i problemi né strutturali dell’Ente né dei cittadini bagheresi.

Adesso, ancora una volta, sentiamo parlare di “Piano di risanamento economico-finanziario”.

Ci sembra di essere tornati indietro di un anno. Sentiamo le stesse parole, gli stessi proclami, gli stessi “farò, vedremo, risolveremo”.

Parole che un anno fa avevano un senso ma che oggi si rivelano vuote di significato perché ciò che doveva essere fatto NON è mai stato fatto. Ci sono state mille dichiarazioni, due delibere di risanamento economico una di novembre 2011 e l’altra dell’ottobre 2012. Che ne è stato? Quali obiettivi sono stati raggiunti?

Quanto ancora la città dovrà sopportare le parole di un’Amministrazione incapace e di politici dell’ultim’ora che scrivono senza aver messo in campo nessun serio input per risolvere le cose?

Dobbiamo dirlo ancora noi che le Amministrazioni possono essere controllate sia dall’esterno che dall’interno sommergendole di quesiti per indicare un percorso e sottolineando cosa non va?

Non è più utile e meno ipocrita dire che se le cose non sono state fatte, anche dagli oppositori dell’ultim’ora, è perché alcuni consiglieri flirtavano con questa Amministrazione?

Perché non si dice alla gente che il dissesto è un male necessario per fare emergere le responsabilità di chi ha governato e di chi ha emanato atti dubbi?

Cosa vogliono nascondere i politici?

Abbiamo sentito parlare di operazione trasparenza. Beh, i cittadini pretendono un’operazione verità per capire chi sono stati e saranno i responsabili dell’aumento delle imposte che avverrà sia in caso di piano di risanamento che in caso di dissesto.

Le imposte, infatti, le pagheranno i cittadini bagheresi a causa di una politica sorda e non vigile che ha favorito la copertura di atti che erano contrari al buon andamento della pubblica Amministrazione, atti che non si informavano ai principi di Efficacia, Efficienza ed Economicità che l’Ente dovrebbe perseguire.

Il Movimento Cinque Stelle è stato sempre criticato di fare “populismo”. A questo noi rispondiamo che forse siamo stati più preparati di altri, sicuramente di chi fa delibere illegittime e poi SCEGLIE di non revocarle.

Siamo stati gli unici a sottolineare che erano stati persi dei finanziamenti. E la partitocrazia dov’era? Non si accorgeva di tutto questo?

Quali input ha dato, se escludiamo i comunicati stampa? Nessuno si è mai accorto che ad alcuni atti mancano gli accertamenti delle Entrate, che sono però contabilizzati.

Perché non si dice che abbiamo debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze sugli espropri e la cui responsabilità è da addebitare alla triade Commissariale?

Perché non emerge, ad esempio, il modo con cui è stato acquistato dall’Ente l’immobile ex DAP e chi ha sollecitato l’acquisto?

A tutte queste domande noi daremo risposta attraverso la nostra Operazione Verità.

Viviamo nell’illegalità assoluta ed intanto qualcuno pensa che il Piano di Risanamento coprirà le loro responsabilità.

Noi non ci fermeremo. Denunceremo perché è nostro dovere essere vigili e difendere i cittadini contro una classe politica che tende ad autoconservare le proprie responsabilità affinchè non emergano con chiarezza e si possano presentare alle prossime competizioni come “i salvatori di una Patria” che hanno distrutto caricando l’onere delle loro responsabilità sulle tasche dei cittadini.