21 RONDINI NON FANNO PRIMAVERA, SE CAMBIANO IDEA

I consiglieri comunali sfiduceranno il sindaco Lo Meo?

 

SFIDUCIAMOLI19 sono i consiglieri comunali che hanno firmato la mozione di sfiducia al Sindaco Vincenzo Lo Meo, aggiungendosene poi anche altri due, componenti del gruppo Bagheria popolare.

Salgono dunque a 21 i consiglieri che in teoria non hanno più fiducia nel sindaco in carica.

Domani  in Consiglio Comunale si discuterà proprio di questo e i rappresentanti dei cittadini dovrebbero votare se dare fiducia ancora una volta a questa amministrazione oppure sfiduciarla definitivamente.

In vista dell’evento di domani, il Movimento Cinque Stelle Bagheria ha deciso di promuovere un’azione atta a monitorare e rendere trasparente l’attività di sfiducia in direttaogni singolo Consigliere, in modo da poterne valutare la coerenza.

In teoria, visti i dati, i voti di sfiducia a Lo Meo dovrebbero essere minimo 19, che con l’aggiunta dei due popolari diventano 21. Ma tutti i Consiglieri avranno il coraggio di abbandonare le poltrone e lasciare che il sindaco torni a casa?

Durante il Consiglio Comunale di domani sarà allestito un banchetto davanti il Comune, a cura del Movimento Cinque Stelle, che ha come obiettivo quello di informare i cittadini su ciò che accadrà nella casa comunale e nello stesso tempo verificare se i consiglieri firmatari saranno stati coerenti o avranno fatto nuovamente il voltafaccia alla città.

Tutte le strade portano a Roma. Anche quelle dissestate di Bagheria?

dissesto defOrmai da quasi un anno si sente dire che il Comune di Bagheria è in dissesto. Voci che si sono susseguite, smentite, tentativi di “salvare l’Ente” si diceva.

Poi, salvarlo da chi? Dai cittadini su cui verrà a gravare l’onere di pagare i debiti prodotti dalla classe politica e dalla classe burocratica di Bagheria?

Ma atteniamoci ai fatti.

Il 28 febbraio 2014 il Consiglio Comunale di Bagheria ha votato la proposta di adesione al piano di risanamento economico-finanziario consentito dal decreto legge milleproroghe del 30 dicembre 2013.

Peccato che il consiglio sapesse bene che questo decreto legge era già stato ritirato dal Governo e non sarebbe diventato mai legge.

Noi eravamo là. Abbiamo assistito a varie argomentazioni, alcune molto esilaranti e degne di un buono spettacolo di cabaret, fino a quella ritenuta più risibile: “stanno presentando un nuovo decreto legge e FORSE salveranno la situazione di Bagheria”.

#SFIDUCIAMOLI! Il M5S promuove mozione di Sfiducia all’Amministrazione Comunale

Fotor030319041722223Il Movimento Cinque Stelle di Bagheria si fa promotore di una mozione di sfiducia all’Amministrazione Comunale, nello specifico nei confronti di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale, in quanto, invece di risolvere i problemi della città, hanno contribuito ad aggravare la situazione di questo paese.

Il Sindaco Vincenzo Lo Meo, infatti,  non solo non ha realizzato neanche un punto del suo programma elettorale ma, insieme alla sua mutevole giunta, non è neppure riuscito a  fronteggiare le gravi problematiche lasciate in eredità dalle precedenti amministrazioni, tant’è che la situazione economica porterà presto ad un DISSESTO FINANZIARIO.

I cittadini hanno dovuto subire situazioni davvero inaccettabili, causate dalla negligenza di amministratori che non si prendono la responsabilità di ciò che avviene a Bagheria, per esempio lo scempio perpetrato ai danni dei defunti del cimitero comunale.

Il Festival dell’omertà per evitare il commissariamento

fest omIeri sera, a Bagheria era in programma la seduta straordinaria del Consiglio Comunale riguardante la nota vicenda del Cimitero, ed un gruppo del Movimento Cinque Stelle Bagheria, come spesso fa, ha assistito.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno lasciato basiti i membri del gruppo.

Mancati lavori al cimitero: un favore alla mafia?

DIV AMPLIAMVista la grave situazione degli ultimi giorni riguardo il cimitero di Bagheria, il Movimento Cinque Stelle ha formulato richiesta di accesso agli atti al Comune per far luce sulla vicenda.

Al riguardo sono emerse interessanti informazioni: nel 2007 è stato approvato un progetto di ampliamento, che vede come ente promotore una ATI, con capofila la ditta S.I.T.I.C., ma da allora il progetto – passato al vaglio dell’Amministrazione Lo Meo e Sciortino – non ha trovato esecuzione.

Visto lo stato di cose, il 25.10.2013 la S.I.T.I.C. ha inviato una nota al sindaco Lo Meo per avere chiarimenti sull’iter da adottare per riavviare la procedura di gara, ma a questa richiesta non è pervenuta NESSUNA RISPOSTA.

L’Amministrazione comunale con  il disinteresse mostrato, forse dovuto al venir meno di un interesse pubblico o a causa di sopravvenute problematiche o INTERESSI diversi, ha portato la ditta ad avviare un iter per il recupero delle spese di progettazione, oltre al risarcimento del danno subito per un valore di circa 2,5 milioni di euro.

Questo ampliamento, a quanto pare, non sarebbe più possibile a causa di una mancata conformità urbanistica non prevista nel nuovo PRG.

A questo punto la domanda sorge spontanea: perchè, viste le necessità dell’Ente, i pareri di conformità alla realizzazione dell’opera, una gara espletata e vinta, la conformità urbanistica non è stata prevista in fase di redazione del PRG?

Perché l’Amministrazione non si fa carico di predisporre una variante al PRG visto che la necessità di ampliamento del Cimitero è vista come urgenza da tutto il Consiglio?

Con i lavori di ingrandimento del cimitero, questa drammatica e biasimevole situazione si sarebbe potuta evitare. Perché allora questa inadempienza? Sarà CASUALE?

Ai Bagheresi la risposta.

DOBBIAMO DIVENTARE IL CAMBIAMENTO CHE VOGLIAMO VEDERE. Trasparenza e legalità per la gestione di Villa San Cataldo

legalitàAbbiamo sollevato una questione di metodo sulla gestione della cosa pubblica con riferimento ad una riunione tenutasi giovedì sera tra alcune associazioni e il Vice-sindaco Massimo Mineo.

Ci teniamo a sottolineare che avremmo denunciato chiunque si fosse trovato al posto del vice-sindaco, in quella situazione. Riconosciamo nelle associazioni che hanno partecipato la volontà di rendere fruibile un bene pubblico nel migliore dei modi e ci auguriamo che molte attività possano vedere la luce e coinvolgere la cittadinanza presso Villa San Cataldo. Riteniamo tuttavia che i processi di partecipazione debbano essere avviati sin dall’inizio nei giusti modi, in maniera tale da permettere a chiunque di poter dire la sua su ogni argomento. Non potevamo non denunciare quanto accaduto nonostante le buone intenzioni dei partecipanti, e ci preme sottolineare che l’intento del Movimento Cinque Stelle Bagheria era quello di affermare un principio di TRASPARENZA E LEGALITÀ che deve essere applicato in ogni situazione, a prescindere dai meriti di chi partecipa o di chi organizza. I cambiamenti avvengono se li vogliamo e partono anche dalle piccole cose. Gandhi diceva “Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere” ed è questo principio che guida le nostre azioni. Non riteniamo di aver detto nulla che non corrisponda al vero. La riunione si è svolta nella sede privata di lavoro dell’assessore Mineo su invito rivolto esclusivamente ad alcune associazioni. Abbiamo appreso in quella sede di progetti proposti dalle associazioni presenti ad una riunione che aveva come moderatore l’assessore al ramo non competente, Mineo appunto.

La VERITÀ ci contraddistingue ed era nostro dovere sottolineare come ci fosse un operato che non condividevamo nel METODO perché non giriamo la testa dall’ altra parte. Ribadiamo, come detto nel corso della riunione la nostra disponibilità a partecipare attivamente alle iniziative atte a rendere fruibile la Villa per il bene dei Bagheresi. Questo però non ci solleva dal dovere morale di sottolineare che le azioni devono essere partecipate alla collettività e soprattutto pubbliche perché la Villa è un BENE COMUNE MONUMENTALE. Se il fatto di avere sollevato un’ opzione metodologica che indicava la necessità di coinvolgimento di tutti gli attori sociali che potessero sin da subito compartecipare allo sviluppo di idee progettuali con l’Amministrazione al fine di selezionare i progetti in merito alla proposta e non al soggetto proponente può essere visto come un ostacolo ci spiace ma rivendichiamo il diritto di tutti alla collaborazione senza esclusione alcuna.

Villa San Cataldo: bene comune o del vice sindaco Mineo?

villa san cataldo definitUn incontro per discutere la gestione di Villa San Cataldo si sta svolgendo in questo momento (20.30 del 13 febbraio 2014) in dei locali non istituzionali.

Organizzatore il vice sindaco Massimo Mineo, che ha invitato a questa riunione solo le associazioni di sua conoscenza.

Villa San Cataldo è un bene comune e nessuno può arrogarsi il diritto di decidere chi e in che modo può gestirla, se non attraverso modalità democratiche.

Il Movimento Cinque Stelle Bagheria ha purtroppo appreso la notizia di questo incontro non aperto a tutti e non pubblicizzato, soltanto adesso, e per tal motivo, prende atto dell’accaduto e denuncia che l’assessore/vicesindaco Mineo probabilmente ritiene di poter gestire la cosa pubblica come un bene privato.

Il nostro gruppo, vuole, inoltre, sottolineare che i beni pubblici sono di tutti i bagheresi e pertanto le discussioni riguardanti la gestione di tali beni devono essere fatte con idonei mezzi di pubblicità per garantire l’accesso a tutti i portatori di interesse del territorio bagherese.

IRPEF comunale: furto ai bagheresi

movimento-5-stelle-risultati-elezioni-2011-tutti-i-comuniSono pervenute segnalazioni da parte di alcuni contribuenti bagheresi in merito all’IRPEF comunale.

Il comune di Bagheria con Delibera di Giunta n. 182 del 27/11/2013 ha stabilito un’aliquota addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche dello 0,8 ‰.

Il Ministero delle finanze ha formulato un rilievo nei confronti della delibera comunale, contestando una violazione della normativa vigente, invitando il Comune ad annullare l’atto entro 15 giorni a partire dal 20 dicembre, data di ricevimento della nota ministeriale.

Quanto ci costa la malapolitica: 66 milioni il debito dei bagheresi

dbf3Parte oggi la prima tappa dell’Operazione Verità.

Operazione volta ad esaminare gli atti dell’Amministrazione che hanno determinato dei problemi finanziari all’Ente Di seguito troverete l’ammontare dei debiti fuori bilancio che il Comune di Bagheria ha indicato nel piano di risanamento precedente bocciato dal Consiglio Comunale.

Noi riteniamo che sia nostro dovere informare la cittadinanza sulle reali situazioni dell’Ente al fine di verificare cosa ha mal funzionato ed eventualmente chi sono i responsabili dell’attuale situazione.

Piano di risanamento bis: chi (si) firma è perduto

IMG-20140118-WA0006

In questi giorni il Comune di Bagheria, per cercare di “salvare” la città dal dissesto ha istituito un nuovo settore speciale per la redazione di un piano ad hoc, atto a risanare la situazione disastrosa del Comune di Bagheria.

A capo di questo nuovo settore, denominato “Piano di riequilibrio”, in qualità di dirigente e coordinatore, è stata individuata la dott.ssa Ficano, segretario generale dell’Ente.

Già in passato, la suddetta era stata assoldata per coordinare il primo Piano di risanamento, anche se poi all’ultimo minuto è stata sostituita da un dirigente forse “più competente” di lei.

A tal proposito, infatti, è doveroso sollevare alcune riflessioni.