Il museo del giocattolo rimane a Bagheria

museo_giocattoloDomenica 30 marzo è stato inaugurato il Museo del Giocattolo, nei locali della Certosa di Bagheria.
Il Movimento Cinque Stelle da tempo aveva attenzionato la questione anche incontrando l’8 novembre 2013 l’Assessore alla Cultura del Comune di Bagheria, Dora Favatella Lo Cascio, per comprendere quale fosse l’intenzione dell’ Amministrazione riguardo il Museo del Giocattolo.
Il Museo del Giocattolo infatti, ha rischiato di non restare a Bagheria ma trasferirsi altrove.
Insieme al maestro Pietro Piraino Papoff, curatore e proprietario dei giocattoli, il M5S ha valutato il percorso migliore per mantenere a Bagheria uno dei più importanti musei d’Europa.

Contrada Monaco : un’altra incompiuta firmata Comune di Bagheria

aerea 1Ai fini della dotazione di uno strumento urbanistico che permetteva la realizzazione di impianti per le attività produttive, artigianali e commerciali, l’Amministrazione comunale di Bagheria l’ 08 aprile 2002 si vedeva approvato con D.D.G. n. 148/DRU del Dipartimento Regionale Urbanistica, il piano particolareggiato per gli insediamenti produttivi, quale prescrizione esecutiva allegata al PRG allora vigente.

Con deliberazione di Giunta comunale (n.128) il 30 ottobre 2008 veniva approvato, in linea amministrativa , il progetto esecutivo per “Opere di Urbanizazione dell’insediamento produttivo, commerciale e fieristico in c.da Monaco”, lo stesso con determina dirigenziale (n. 268 del 05 agosto 2009), è stato riapprovato per un importo di €. 4.706.979,11 di cui €.1.880.580,00 per espropri e relative spese,

I lavori sono stati finanziati dal Patto Territoriale con decreto del Ministero Attività Produttive del 26 febbraio 2004 n. PT 002208.

ZFU in Sicilia : presentata interrogazione al Governo dal M5S in collaborazione con gli Attivisti bagheresi

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Il Movimento 5 Stelle Senato scende in campo a favore della costituzione delle Zone Franche Urbane in Sicilia.
Lo fa con una interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e al Ministro della coesione territoriale Carlo Trigilia.
Primo firmatario dell’atto, sottoscritto da 12 Senatori, il palermitano Francesco Campanella, seguito dai siciliani Vincenzo Santangelo, Fabrizio Bocchino, Mario Giarrusso insieme al capogruppo M5S Nicola Morra.

A sollecitare l’interrogazione parlamentare sono stati gli attivisti del M5S di Bagheria, attraverso il senatore Francesco Campanella.

Salviamo il Paesaggio di Bagheria. Raccolta firme per il “Censimento del Cemento”

salviamo_il_paesaggio 2Quanti edifici sfitti, vuoti o non utilizzati ci sono nel nostro Comune ? Ogni Amministrazione che ha a cuore il proprio territorio dovrebbe partire da qui per iniziare a progettare una città più vivibile, riqualificare il patrimonio edilizio esistente, preservare il paesaggio e risparmiare suolo agricolo.

Girando per Bagheria capita spesso di imbattersi in fabbricati abbandonati e fatiscenti, metri cubi tolti al mercato che recuperati poterebbero dare innumerevoli vantaggi alla cittadinanza.

Molti costruttori preferiscono lottizzare o costruire il nuovo non capendo che così facendo, oltre ad alimentare la crisi del mattone, continuano a violentare un territorio che dagli anni 60 ad oggi è stato travolto da colate di cemento, con opere di discutibile gusto .

Il Movimento 5 Stelle di Bagheria aderisce al progetto “Salviamo il paesaggio”, una campagna nazionale che propone il censimento del patrimonio edilizio, presente in ogni Comune italiano, allo scopo di valutare se vi siano e quanti siano gli edifici, già esistenti, inutilizzati, sfitti o fatiscenti e per questo abbandonati.

L’obiettivo principale è quello di riqualificare questi immobili e pianificare un piano urbanistico (a crescita “quasi” zero) che sfrutti l’offerta edilizia già esistente e limiti il consumo del suolo urbano con l’ulteriore mortificazione del paesaggio. L’esigenza di eseguire questo censimento nel Comune di Bagheria è urgente, in vista della presentazione di un nuovo Piano Regolatore; per tal motivo abbiamo già chiesto il mese scorso al Sindaco, per il tramite di un’interrogazione sottoscritta da circa 50 Attivisti/Cittadini  di intraprendere anche a Bagheria questo censimento, questa purtroppo ad oggi è rimasta lettera morta.

Turismo, associazionismo e Villa Ugdulena. Claudia La Rocca, M5S, incontra il Sindaco di Bagheria Lo Meo

claudia e salvoTurismo, relazione fra beni culturali ed associazioni e necessità di fare rete: questi i temi di un incontro tenuto oggi tra il deputato M5S Claudia La Rocca e il sindaco di Bagheria Vincenzo Lo Meo.

Sul tappeto anche la questione Villetta Ugdulena, posta in un luogo potenzialmente strategico per l’accoglienza ai turisti, che risulta non valorizzata. Inaccessibili al suo interno risultano le strutture che ospitavano la Pro loco, chiuse, a quanto pare, per un’incomprensibile difficoltà a rientrare in possesso delle chiavi dei locali.

“Ci sono – ha affermato La Rocca – tanti cittadini disposti a prendersi cura del proprio territorio, ad adottare beni culturali, piazze e giardini, per rendere più vivibile la città per l’intera comunità e soprattutto per renderla più appetibile per i turisti, con conseguenziali ricadute sull’economia. Basta dargli l’opportunità di farlo e questo concetto dovrebbe valere per ogni comune della Sicilia”.

Per cercare di risolvere il problema è in calendario un incontro dei deputati M5S Claudia La Rocca e Salvatore Siragusa con l’assessore ai Beni Culturali Dora Favatella. In seguito i deputati incontreranno le associazioni locali.

Il 9 gennaio è il “Restitution Day” per i deputati M5S


I dettagli dell’operazione in una conferenza stampa all’Ars

Il 9 gennaio sarà celebrato il “Restitution day”, il giorno in cui i deputati all’ Ars del Movimento Cinque Stelle restituiranno alla Regione gran parte del loro stipendio, e cioè le somme eccedenti i 2500 euro più rimborsi spese.
Viene così mantenuta fede alla promessa fatta in campagna elettorale da Cancelleri e compagni e contemporaneamente viene scritta una pagina storica nella vita dell’Assemblea Regionale: è la prima volta, infatti, che deputati rinunciano volontariamente alla parte preponderante dei loro compensi (valutabile intorno al 70 per cento).

Agro-criminalità e inquinamento ortofrutticolo

La contraffazione dei prodotti alimentari e dei marchi è il segnale di organizzazioni mafiose a monte.Oltre ad arrecare danni all’UE, le manipolazioni alimentari vanno a danneggiare in primis i cittadini, la loro salute e le loro tasche ma nonostante tutto il fenomeno è in aumento. Esiste, poi, la criminalità agricola che negli ultimi 5 anni ha visto circa 25 mila imprese chiudere per usura e debiti e oltre 350 mila agricoltori subire danni della criminalità. E intanto sulle nostre tavole arrivano prodotti ortofrutticoli ricchi di pesticidi cancerogeni.