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Quali sono i reali interessi su Villa Santa Teresa?

villa santa tersaVilla Santa Teresa, confiscata nel 2002 all’ingegnere Michele Aiello, è stata negli ultimi anni sotto l’amministrazione giudiziaria affidata al Dott. Andrea Dara.

Apparentemente tutto normale, ma sembra ci siano alcune coincidenze strane in quella che è stata la gestione giudiziaria del bene confiscato.

Andrea Dara, infatti,  faceva parte anche dei consigli di amministrazione delle altre società confiscate a Michele Aiello e per ogni consiglio aveva quindi il ruolo di controllore e controllato.

Province #M5S “non è, e non sarà mai la stampella del governo. Sì all’art. 7 che abbiamo voluto più di Crocetta”

I deputati Cinque Stelle: “I comuni limitrofi non possono essere esclusi dai benefici della programmazione europea”.

 news_img1_59008_riforma-province“Diciamo sì all’articolo 7 in questa nuova formulazione delle città metropolitane, che abbiamo voluto con più determinazione del governo, di cui non siamo e non faremo mai la stampella”.

Il Movimento 5 Stelle ha votato la nuova formulazione della città metropolitane, ma tiene a sottolineare le distanze del governo.
“Gli unici a cui siamo disposti a far da stampella – afferma il deputato Salvatore Siragusa – sono i cittadini, che ci onoriamo di rappresentare. Nel loro interesse, come sempre, votiamo di volta in volta i provvedimenti”.
“Rivendichiamo – afferma il capogruppo Francesco Cappello - la costituzione delle città metropolitane secondo la formulazione dell’articolo 7, anche perché più volte abbiamo detto che questa legge non poteva servire a costituire le città di Palermo, Messina e Catania come città monocratiche che escludessero tutto il territorio circostante, tutti quei comuni, cioè, facenti parti dell’area istituita nel 1995 e che non possono essere esclusi dagli eventuali benefici che deriveranno dalla futura programmazione europea”.

“Atti non parole”. Il M5S Bagheria dopo un sit-in davanti il Comune incontra l’amministrazione

movimento-5-stelle-davanti-comune-360x270Stamattina una delegazione del Movimento Cinque Stelle Bagheria, insieme al Deputato Regionale Salvatore Siragusa, ha organizzato una manifestazione pacifica in Corso Umberto I, di fronte i locali del Comune. La motivazione di questa  protesta è l’inadempienza da parte del Comune per una serie di atti amministrativi richiesti dagli attivisti bagheresi, i quali non hanno avuto risposta a tale richiesta per più di 90 giorni.

Intorno alle 11.00, dopo che gli attivisti, attraverso una rimostranza informativa, comprendente la distribuzione di volantini e la comunicazione delle loro lamentele ai cittadini passanti, Salvatore Siragusa ha fatto una richiesta di accesso ispettivo, che è stata accettata dai funzionari comunali.

A colloquio col richiedente Siragusa una delegazione di attivisti del Movimento che si sono confrontati con il segretario generale Domenica Ficano, il dirigente del settore finanza Vincenza Gattuso, l’assessore Antonio Scaduto e il Presidente del Consiglio Comunale Caterina Vigilia.

 L’amminstrazione, durante l’incontro, ha giustificato la propria inadempienza in quanto l’ente è al momento impegnato nella gestione della delicata situazione economica: la realizzazione del piano di riequilibrio gestito da un settore ad hoc. I dirigenti, quindi non hanno avuto tempo di redigere tali atti. Nessun altro dipendente comunale, infatti, secondo il loro parere, si può occupare di questi atti richiesti dal Movimento Cinque Stelle, in quanto si tratta di documenti di una certa importanza, che richiedono l’esperienza di gente competente. Il Comune, però, con questo incontro, si è impegnato a rispondere in tempi brevi a tutte le richieste possibili, specificando che non tutte potranno essere adempite dal momento che ci sono indagini in corso proprio su alcuni atti richiesti dal Movimento Cinque Stelle.

Gli attivisti bagheresi rimangono in attesa che la trasparenza e l’informazione vengano garantite al più presto ai cittadini bagheresi, in modo da far luce su ciò che accade nella casa comunale.  

Tombini intasati ad Aspra. Il M5S Bagheria vicino ai cittadini con azioni concrete

liquami e logoSit-in di protesta nella mattinata di giovedì 23 gennaio ad Aspra-frazione di Bagheria-: protagonisti gli abitanti di via Amalfi, che si sono mobilitati  per protestare contro l’amministrazione comunale.

La motivazione di questa rimostranza è lo stato in cui versa la rete fognaria della via in questione: i tombini principali sono intasati e rimandano alle tubature delle abitazioni i liquami, rendendo la vivibilità degli abitanti della strada pessima, oltre al cattivo odore alla portata di qualsiasi passante. I cittadini da quasi un anno, affidandosi ai consigli dei politici della zona, hanno più volte sollecitato le istituzioni ad eseguire un intervento radicale ma spesso l’esito è stato solo uno spurgo palliativo dell’arteria principale, che non ha mai risolto nulla perché il problema si ripresentava puntualmente ogni settimana. Adesso i cittadini, comprensibilmente stanchi, hanno chiesto  supporto alla loro protesta al MoVimento Cinque Stelle di Bagheria che ha risposto con la sua presenza alla manifestazione e con la realizzazione di foto e video reportage. Questo materiale ha permesso la divulgazione informativa del problema attraverso il web e non solo. Durante la mattinata sono intervenuti dei funzionari dell’ASP che hanno stilato una relazione sullo stato delle cose.

I cittadini di Aspra, quindi, sono adesso in attesa di questo atto ufficiale e si auguranoo che questa sia stata l’azione risolutiva per avere un esito definitivo a questo grosso problema.

Il MoVimento Cinque Stelle continuerà il suo percorso di collaborazione con i cittadini di Aspra –dichiara Salvatore Siragusa- per fare in modo che questa problematica venga risolta. Per tal motivo abbiamo richiesto una copia della relazione dell’ ASP per intraprendere tutte le azioni idonee affinché i cittadini non siano lasciati soli. Siamo pronti ad intervenire attivamente anche in futuro –conclude il deputato Ars-, se ce ne dovesse essere bisogno perché i cittadini hanno diritto alla vivibilità.

Il M5S dice no agli inceneritori in Sicilia. Cancelleri: “Lombardo negativamente illuminato”

Riprendiamo il Comunicato Stampa del MoVimento Cinque Stelle Sicilia, in cui, «Il Movimento Cinque Stelle dice no agli inceneritori in Sicilia». A dichiararlo è il Portavoce regionale del Movimento e candidato alla Presidenza della Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri, in relazione alla decisione del dimissionario governatore Raffaele Lombardo (come si legge nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dello scorso 3 agosto, nella “disposizione commissariale” del 7 giugno 2012 n. 65 al terzo comma dell’articolo 1) “a disporre la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti di termovalorizzazione individuati nel piano regionale di gestione dei rifiuti”.