Condividiamo la posizione del Grillo di Palermo

9mvGVIMlGli attivisti del meetup “Il grillo di Bagheria” esprimono all’unanimità la propria solidarietà e vicinanza agli attivisti del “Grillo di Palermo” rispetto alla loro presa di posizione nei confronti dei senatori Campanella e Bocchino.

Il Movimento 5 Stelle si è da sempre posto come elemento di contrapposizione alle altre forze politiche, sostenendo, con convinzione, di non volersi mai alleare con i partiti storici che hanno, di fatto, nel corso di questi ultimi venti anni, portato il nostro Paese allo sfascio, sostenendo provvedimenti contro il popolo e celando la reale volontà di difendere interessi lobbistici dai quali noi rifuggiamo.

INTERROGAZIONE M5S: CANTIERI DI SERVIZI, DISTRIBUZIONE POCO TRASPARENTE E DEL TUTTO INCONGRUENTE

salvo_2Il deputato Siragusa: “Non esiste graduatoria o documentazione che esponga tutti i progetti presentati ed approvati; il piano di riparto, considerando i “soggetti attivi” include anche i soggetti occupati; comuni di 100 abitanti e di 2.150 assimilati negli importi destinati… Un vero e proprio caos”

 “Sotto accusa la distribuzione delle somme destinate ai Cantieri di Servizi”. Così un’interrogazione all’Ars targata Movimento 5 stelle cerca di mettere ordine nel caos generato all’interno delle misure straordinarie nate per mitigare le condizioni di povertà mentre il piano di riparto, considerando i “soggetti attivi”, include anche i soggetti occupati, falsando le reali necessità dei territori interessati.
Nell’atto parlamentare, a firma del deputato Cinquestelle Salvo Siragusa, si evince come Comuni già beneficiari del Reddito Minimo di Inserimento non siano stati esclusi dal piano di riparto e quindi dai finanziamenti, nonostante la direttiva assessoriale  del 26 luglio scorso evidenzi che “Tutti i comuni dell’Isola, ad esclusione dei comuni già fruitori del reddito minimo d’inserimento (…), possono ottenere finanziamenti per l’istituzione e gestione diretta di cantieri di servizi a favore dei soggetti disoccupati o inoccupati”.

Chi controlla i controllori al Comune di Bagheria?

controlloriFin dall’insediamento dell’Amministrazione Lo Meo la città ha sentito parlare di “situazione economico-finanziaria da risanare”.

Il sindaco Lo Meo allora parlava della possibilità di dichiarare il dissesto addebitando alle Amministrazioni passate le responsabilità di tale squilibrio.

Non stiamo qua ricordare cosa ha detto a suo tempo dall’Amministrazione e cosa ha continuato a dire in questi 2 anni e mezzo. Non è nostro compito farlo. Non siamo “opinionisti tv” ma cittadini che tentano di analizzare le cause che hanno generato i problemi e tentare di risolverle.

Speriamo che la storia e la magistratura sia ordinaria che contabile individuino e colpiscano i responsabili.

Ecco perché ci sembra utile sottolineare come il Sindaco Lo Meo e i partiti che hanno variamente governato questa città siano non solo responsabili ma abbiano determinato il collasso dell’intero sistema economico non risolvendo mai i problemi né strutturali dell’Ente né dei cittadini bagheresi.

Adesso, ancora una volta, sentiamo parlare di “Piano di risanamento economico-finanziario”.

Ci sembra di essere tornati indietro di un anno. Sentiamo le stesse parole, gli stessi proclami, gli stessi “farò, vedremo, risolveremo”.

Parole che un anno fa avevano un senso ma che oggi si rivelano vuote di significato perché ciò che doveva essere fatto NON è mai stato fatto. Ci sono state mille dichiarazioni, due delibere di risanamento economico una di novembre 2011 e l’altra dell’ottobre 2012. Che ne è stato? Quali obiettivi sono stati raggiunti?

Quanto ancora la città dovrà sopportare le parole di un’Amministrazione incapace e di politici dell’ultim’ora che scrivono senza aver messo in campo nessun serio input per risolvere le cose?

Dobbiamo dirlo ancora noi che le Amministrazioni possono essere controllate sia dall’esterno che dall’interno sommergendole di quesiti per indicare un percorso e sottolineando cosa non va?

Non è più utile e meno ipocrita dire che se le cose non sono state fatte, anche dagli oppositori dell’ultim’ora, è perché alcuni consiglieri flirtavano con questa Amministrazione?

Perché non si dice alla gente che il dissesto è un male necessario per fare emergere le responsabilità di chi ha governato e di chi ha emanato atti dubbi?

Cosa vogliono nascondere i politici?

Abbiamo sentito parlare di operazione trasparenza. Beh, i cittadini pretendono un’operazione verità per capire chi sono stati e saranno i responsabili dell’aumento delle imposte che avverrà sia in caso di piano di risanamento che in caso di dissesto.

Le imposte, infatti, le pagheranno i cittadini bagheresi a causa di una politica sorda e non vigile che ha favorito la copertura di atti che erano contrari al buon andamento della pubblica Amministrazione, atti che non si informavano ai principi di Efficacia, Efficienza ed Economicità che l’Ente dovrebbe perseguire.

Il Movimento Cinque Stelle è stato sempre criticato di fare “populismo”. A questo noi rispondiamo che forse siamo stati più preparati di altri, sicuramente di chi fa delibere illegittime e poi SCEGLIE di non revocarle.

Siamo stati gli unici a sottolineare che erano stati persi dei finanziamenti. E la partitocrazia dov’era? Non si accorgeva di tutto questo?

Quali input ha dato, se escludiamo i comunicati stampa? Nessuno si è mai accorto che ad alcuni atti mancano gli accertamenti delle Entrate, che sono però contabilizzati.

Perché non si dice che abbiamo debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze sugli espropri e la cui responsabilità è da addebitare alla triade Commissariale?

Perché non emerge, ad esempio, il modo con cui è stato acquistato dall’Ente l’immobile ex DAP e chi ha sollecitato l’acquisto?

A tutte queste domande noi daremo risposta attraverso la nostra Operazione Verità.

Viviamo nell’illegalità assoluta ed intanto qualcuno pensa che il Piano di Risanamento coprirà le loro responsabilità.

Noi non ci fermeremo. Denunceremo perché è nostro dovere essere vigili e difendere i cittadini contro una classe politica che tende ad autoconservare le proprie responsabilità affinchè non emergano con chiarezza e si possano presentare alle prossime competizioni come “i salvatori di una Patria” che hanno distrutto caricando l’onere delle loro responsabilità sulle tasche dei cittadini.

“Atti non parole”. Il M5S Bagheria dopo un sit-in davanti il Comune incontra l’amministrazione

movimento-5-stelle-davanti-comune-360x270Stamattina una delegazione del Movimento Cinque Stelle Bagheria, insieme al Deputato Regionale Salvatore Siragusa, ha organizzato una manifestazione pacifica in Corso Umberto I, di fronte i locali del Comune. La motivazione di questa  protesta è l’inadempienza da parte del Comune per una serie di atti amministrativi richiesti dagli attivisti bagheresi, i quali non hanno avuto risposta a tale richiesta per più di 90 giorni.

Intorno alle 11.00, dopo che gli attivisti, attraverso una rimostranza informativa, comprendente la distribuzione di volantini e la comunicazione delle loro lamentele ai cittadini passanti, Salvatore Siragusa ha fatto una richiesta di accesso ispettivo, che è stata accettata dai funzionari comunali.

A colloquio col richiedente Siragusa una delegazione di attivisti del Movimento che si sono confrontati con il segretario generale Domenica Ficano, il dirigente del settore finanza Vincenza Gattuso, l’assessore Antonio Scaduto e il Presidente del Consiglio Comunale Caterina Vigilia.

 L’amminstrazione, durante l’incontro, ha giustificato la propria inadempienza in quanto l’ente è al momento impegnato nella gestione della delicata situazione economica: la realizzazione del piano di riequilibrio gestito da un settore ad hoc. I dirigenti, quindi non hanno avuto tempo di redigere tali atti. Nessun altro dipendente comunale, infatti, secondo il loro parere, si può occupare di questi atti richiesti dal Movimento Cinque Stelle, in quanto si tratta di documenti di una certa importanza, che richiedono l’esperienza di gente competente. Il Comune, però, con questo incontro, si è impegnato a rispondere in tempi brevi a tutte le richieste possibili, specificando che non tutte potranno essere adempite dal momento che ci sono indagini in corso proprio su alcuni atti richiesti dal Movimento Cinque Stelle.

Gli attivisti bagheresi rimangono in attesa che la trasparenza e l’informazione vengano garantite al più presto ai cittadini bagheresi, in modo da far luce su ciò che accade nella casa comunale.  

Tombini intasati ad Aspra. Il M5S Bagheria vicino ai cittadini con azioni concrete

liquami e logoSit-in di protesta nella mattinata di giovedì 23 gennaio ad Aspra-frazione di Bagheria-: protagonisti gli abitanti di via Amalfi, che si sono mobilitati  per protestare contro l’amministrazione comunale.

La motivazione di questa rimostranza è lo stato in cui versa la rete fognaria della via in questione: i tombini principali sono intasati e rimandano alle tubature delle abitazioni i liquami, rendendo la vivibilità degli abitanti della strada pessima, oltre al cattivo odore alla portata di qualsiasi passante. I cittadini da quasi un anno, affidandosi ai consigli dei politici della zona, hanno più volte sollecitato le istituzioni ad eseguire un intervento radicale ma spesso l’esito è stato solo uno spurgo palliativo dell’arteria principale, che non ha mai risolto nulla perché il problema si ripresentava puntualmente ogni settimana. Adesso i cittadini, comprensibilmente stanchi, hanno chiesto  supporto alla loro protesta al MoVimento Cinque Stelle di Bagheria che ha risposto con la sua presenza alla manifestazione e con la realizzazione di foto e video reportage. Questo materiale ha permesso la divulgazione informativa del problema attraverso il web e non solo. Durante la mattinata sono intervenuti dei funzionari dell’ASP che hanno stilato una relazione sullo stato delle cose.

I cittadini di Aspra, quindi, sono adesso in attesa di questo atto ufficiale e si auguranoo che questa sia stata l’azione risolutiva per avere un esito definitivo a questo grosso problema.

Il MoVimento Cinque Stelle continuerà il suo percorso di collaborazione con i cittadini di Aspra –dichiara Salvatore Siragusa- per fare in modo che questa problematica venga risolta. Per tal motivo abbiamo richiesto una copia della relazione dell’ ASP per intraprendere tutte le azioni idonee affinché i cittadini non siano lasciati soli. Siamo pronti ad intervenire attivamente anche in futuro –conclude il deputato Ars-, se ce ne dovesse essere bisogno perché i cittadini hanno diritto alla vivibilità.

IRPEF comunale: furto ai bagheresi

movimento-5-stelle-risultati-elezioni-2011-tutti-i-comuniSono pervenute segnalazioni da parte di alcuni contribuenti bagheresi in merito all’IRPEF comunale.

Il comune di Bagheria con Delibera di Giunta n. 182 del 27/11/2013 ha stabilito un’aliquota addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche dello 0,8 ‰.

Il Ministero delle finanze ha formulato un rilievo nei confronti della delibera comunale, contestando una violazione della normativa vigente, invitando il Comune ad annullare l’atto entro 15 giorni a partire dal 20 dicembre, data di ricevimento della nota ministeriale.

Trasparenza, questa sconosciuta. Il Comune di Bagheria non garantisce il diritto di accesso agli atti

30 g buioIl MoVimento Cinque Stelle di Bagheria dalla sua nascita ad oggi ha fatto numerose richieste di accesso agli atti al fine di fare luce su alcune situazioni che appaiono poco chiare.

Soltanto le primissime istanze hanno avuto un seguito, mentre tutto ciò che è stato richiesto in seguito è rimasto inevaso.

Si sono accumulate, così, 11 richieste di accesso agli atti alle quali non è mai stato dato seguito.

 

Ecco ciò che i grillini bagheresi hanno chiesto all’Amministrazione:

1. Elenco contratti esterni ancora in corso, stipulati con società e cooperative;

2. Atti di concessione per occupazioni di suolo, sottosuolo e soprassuolo pubblico; relativa T.O.S.A.P.; copia degli atti di concessione, debitamente firmati dal Dirigente Responsabile, con condizioni e norme alle quali la concessione si intenda subordinata, la durata e la motivazione dell’uso per cui è concesso il suolo o lo spazio pubblico;

3. Progetto esecutivo per la ristrutturazione della Scuola Gramsci e tutti gli atti pubblici inerenti questo intervento ( relazione istruttoria redatta dal RUP del progetto, computo metrico, perizia, ecc..);

4. Mutui e leasing accesi dal Comune nei confronti di terzi;

5. Oneri concessori riscossi e non riscossi; eventuali polizze fideiussorie stipulate ai fini di rateizzazione degli oneri; relative scadenze; note da indirizzare agli enti assicurativi con cui sono state stipulate le polizze, ai fini della riscossione; tutti gli atti relativi agli adempimenti necessari alla riscossione degli oneri concessori residui e propedeutici, con relazione di supporto;

6. Progetto esecutivo per la realizzazione del restauro di Palazzo Butera e relazione istruttoria, relazione dettagliata dello stato dell’arte dei lavori di restauro con particolare riguardo ai lavori dell’ex teatro sito nel corpo basso centrale antistante Palazzo Butera;

7. Piano d’uso degli immobili comunali del Comune di Bagheria;

8. Elenco e relazione del patrimonio immobiliare del Comune di Bagheria;

9. Relazione e copia dei contratti di locazione stipulati dal Comune di Bagheria;

10. Fatture Telefoniche delle utenze mobili e fisse del sindaco e dei consiglieri, con allegato il prospetto delle chiamate e degli sms efettuati per ogni utenza, relativamente agli ultimi 3 anni con annesso contratto di servizio di telefonia;

11. Progetto esecutivo e direzione dei lavori di sistemazione urbanistica del Piano Stenditore di Aspra, Perizia di assestamento; Perizia di variante; nota pervenuta il 07.10.2009 al prot. n. 79136, con la quale si trasmetteva il certificato di collaudo tecnico amministrativo negativo del 16.01.09, e nota prot. n. 82704 del 20.10.09 con la quale l’impresa esecutrice ha contestato il predetto atto nella forma e nel contenuto; ogni atto relativo alle opere necessarie per ultimare a regola d’arte i lavori, che, l’amministrazione, al fine di rendere l’opera completa e fruibile ha provveduto con una integrazione economica, alla realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione approvando il certificato di regolare esecuzione con determinazione n. 162 del 07.07.2011; certificato di regolare esecuzione approvato con determinazione n. 162 del 07.07.2011.

 

Queste richieste sono state presentate per ben tre volte e per ben tre volte sono scaduti i termini.

Vista la non risposta da parte dell’Amministrazione, per legge bisognava presentare ricorso, ma, iIl MoVimento, visti i costi elevati di tale pratica, non ha potuto presentarlo.

“Il Grillo di Bagheria” nonostante ciò,  non ha nessuna intenzione di arrendersi, in quanto ritiene che i cittadini debbano essere informati e che il diritto di accesso agli atti debba essere garantito.

Quanto ci costa la malapolitica: 66 milioni il debito dei bagheresi

dbf3Parte oggi la prima tappa dell’Operazione Verità.

Operazione volta ad esaminare gli atti dell’Amministrazione che hanno determinato dei problemi finanziari all’Ente Di seguito troverete l’ammontare dei debiti fuori bilancio che il Comune di Bagheria ha indicato nel piano di risanamento precedente bocciato dal Consiglio Comunale.

Noi riteniamo che sia nostro dovere informare la cittadinanza sulle reali situazioni dell’Ente al fine di verificare cosa ha mal funzionato ed eventualmente chi sono i responsabili dell’attuale situazione.

Piano di risanamento bis: chi (si) firma è perduto

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In questi giorni il Comune di Bagheria, per cercare di “salvare” la città dal dissesto ha istituito un nuovo settore speciale per la redazione di un piano ad hoc, atto a risanare la situazione disastrosa del Comune di Bagheria.

A capo di questo nuovo settore, denominato “Piano di riequilibrio”, in qualità di dirigente e coordinatore, è stata individuata la dott.ssa Ficano, segretario generale dell’Ente.

Già in passato, la suddetta era stata assoldata per coordinare il primo Piano di risanamento, anche se poi all’ultimo minuto è stata sostituita da un dirigente forse “più competente” di lei.

A tal proposito, infatti, è doveroso sollevare alcune riflessioni.

“IL VALORE DELLA COERENZA NELLA LOTTA AI PRIVILEGI” BOCCIATA MOZIONE SU ABOLIZIONE PENSIONI D’ORO

pensioni d'oro defSiamo da tempo abituati ad una politica che dice nelle piazze di voler  lottare contro i privilegi, stabilire un sistema di equità sociale, e che poi, finita la campagna elettorale, dimentica quanto ha detto e sceglie di fare altro.

“Se in ogni circostanza non riferirai ogni tua azione al fine naturale, ma compirai scelte e rifiuti con secondi fini, le tue parole e le tue azioni non saranno tra loro coerenti.” diceva Epicuro.

E’ proprio quello che è successo l’8 gennaio alla Camera.

Il Movimento Cinque Stelle ha presentato una mozione che affrontava il tema delle «pensioni d’oro» che è stato più volte oggetto del dibattito politico e più volte i partiti hanno detto di voler abbassare queste pensioni, frutto di un intollerabile privilegio in un periodo di crisi.

Ebbene questa mozione prevedeva, uniformandosi alle indicazioni della Consulta espresse con le sentenze n.223 del 2012 e n.116 del 2013, di abbassare le pensioni d’oro e contemporaneamente di aumentare di 518 euro annui le pensioni minime.

Risultato? Tanti bei proclami da parte di tutti in tutte le sedi: dai social network ai talk show, dalle piazze ai giornali. Si, solo proclami. La Mozione è stata bocciata. Unici favorevoli: i portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera.

La coerenza, per noi, rappresenta un valore e stabilire un sistema di equità sociale redistribuendo la ricchezza risulta una necessità davanti ad una comunità che non riesce più ad arrivare a fine mese.

La politica, quella con la P maiuscola, deve passare dalle parole ai fatti.

Deve fare comprendere di stare dalla parte dei cittadini, dalla parte di chi soffre, di chi oggi vive in una condizione di precarietà e non riesce più a pagare neppure le bollette.

E’ necessario fare una scelta di campo. Decidere quali sono i soggetti da difendere.

La politica parolaia che dice una cosa per poi fare tutt’altro non serve più.

Non serve al Paese. Non serve alla gente. Non serve decidere di fare il condono sulle slot, non mettere i tetti agli stipendi d’oro e non tagliare le pensioni d’oro.

Quale Italia immaginiamo? Quali spaccati della società vogliamo difendere? Quale Italia stiamo costruendo?

I nostri portavoce hanno scelto di interpretare le ragioni di una base che soffre, che elemosina considerazione, che urla per la disperazione, che si indigna davanti alla tutela dei soliti noti, e piange perché non sa come continuare a vivere.

E’ questa la cittadinanza alla quale abbiamo scelto di dare voce. E lo faremo, ancora, con gli atti futuri consapevoli che saremo isolati. Che quegli atti verranno bocciati per squallidi giochi di potere. Perché in questo momento, per loro, è più importante demolire il Movimento Cinque Stelle che dare la speranza di un futuro migliore e di un’Italia più giusta.

“Non abbiamo paura delle parole dei violenti ma del silenzio delle persone oneste” M.L.King